Sabato 16 marzo, l’istituto scolastico APF Valtellina di Sondalo ha ospitato la 46ª Assemblea annuale di AVIS Provinciale Sondrio ODV, appuntamento cruciale e importante occasione per la riflessione, la pianificazione e il rafforzamento del ruolo dell’associazione nel tessuto sociale della provincia.
La scelta del Consiglio Direttivo Provinciale è stata quella di organizzare un’Assemblea diversa dallo schema abituale: lo si è potuto notare sin dalla fase di accreditamento, dove non è stato consegnato ai presenti il consueto Fascicolo Assembleare cartaceo, ma, in ottica di sensibilità ambientale, si è scelto di assegnare un badge riportante un codice QR che rimandasse al nuovo sito www.AVISProvincialeSondrio.it all’interno del quale è stata pubblicata tutta la documentazione assembleare, che rimarrà disponibile per chiunque.
Durante il pomeriggio si sono susseguiti la proiezione di materiale video e il report dei progetti svolti nel corso del 2023. Per ricordare i soci scomparsi è stato emozionante ascoltare e vedere proiettato il video della canzone “Sogna, ragazzo, sogna” nella versione cantata da Roberto Vecchioni in duetto con cantautore e rapper italiano Alfa durante l’ultimo Festival di Sanremo. L’Assemblea è stata definita dai partecipanti “più dinamica e leggera del solito” nonostante siano stati comunque espletati tutti gli adempimenti burocratici obbligatori e abbia occupato l’intero pomeriggio, dalle 14 alle 19.
Oscar Bianchi, Presidente di AVIS Regionale Lombardia, collegato da remoto, ha aperto l’evento sottolineando l’ottimo lavoro svolto da AVIS Provinciale Sondrio, l’importanza degli eventi condivisi anche con i livelli superiori, che permettono di dare visibilità all’associazione, uno tra i tanti il concerto di Radio Italia in programma per il prossimo 15 maggio a Milano in Piazza del Duomo, ma anche delle numerose occasioni di formazione e di crescita che AVIS offre. Viene evidenziata l’importanza di incentivare lo sviluppo dei protocolli d’intesa con le realtà locali come fatto da AVIS Provinciale Sondrio con la squadra di calcio femminile Albosaggia-Ponchiera, per la valorizzazione e il legame con il territorio.
L’assemblea ha poi accolto i calorosi saluti da parte della giovane Ilaria Peraldini, prima cittadina di Sondalo, accompagnata dall’altrettanto giovane Presidentessa della sezione AVIS Comunale di Sondalo, Viviana Besseghini; insieme hanno ricordato il 70esimo anniversario appena celebrato dalla sezione AVIS di Sondalo.
Sono seguiti poi i saluti da parte dei rappresentanti delle istituzioni e delle associazioni che collaborano con AVIS nella nostra provincia, tra le quali ATS, ASST, AIL, CRI, AIDO, ADMO e il Gruppo donatori sangue di Tirano.
Prezioso è stato l’intervento della Dr.ssa Paola Lanzini, Direttore del SIMT di Sondrio, che con il supporto di alcune slide ha esposto i dati della raccolta di emocomponenti del 2023, quantificata in 14.487 unità di sangue e plasma donate, contro le 14.540 dell’anno 2022, con un aumento significativo nella raccolta del plasma attestata a 4.850 unità contro le 4.105 del 2022. Vista la necessità sempre maggiore di farmaci plasmaderivati, l’impegno stabilito dal nostro DMTE di Lecco per il 2024 è di aumentare ancora la raccolta del plasma del 10%. Quanto sopra descritto è orientato al grande obiettivo nazionale dell’autosufficienza. Centrale nel discorso è stata quindi la necessità di sensibilizzare sempre più gli attuali donatori e la popolazione sull’importanza della donazione del plasma.
Il Presidente di AVIS Provinciale Sondrio, Eros Rodigari, ha presentato quindi la Relazione Associativa, riassumendo le numerose attività svolte nell’anno appena trascorso e ponendo alcune riflessioni con l’aiuto del Segretario dell’Assemblea Andrea Bergomi, della Vicepresidente Lidia Pegorari, del Tesoriere Luca Varischetti e del membro esperto del Comitato Esecutivo Luigi Tempra.
Rodigari ha espresso gratitudine per il sostegno costante da parte dei membri del Comitato Esecutivo provinciale e ha sottolineato l’importanza della collaborazione con tutti gli stakeholder per perseguire l’obiettivo comune di garantire la disponibilità di emocomponenti per tutti coloro che ne hanno bisogno, non solo nella nostra provincia, dove raggiungiamo l’autosufficienza, ma andando a compensare le necessità di emoderivati in qualsiasi zona d’Italia.
Visto il problema generale della carenza di personale medico e le lunghe liste di attesa per le nuove visite di idoneità, fondamentale diventa il ruolo dei donatori attivi che rinnovano periodicamente la volontà di donare ed evitano di superare l’intervallo di tempo di due anni dall’ultima donazione; limite che determina la perdita dell’idoneità. Quest’anno al 31/12/2023 abbiamo registrato 8.166 soci di cui 8.095 donatori attivi (4.850 maschi e 3.245 femmine). Nell’arco del 2023, 590 sono state le nuove iscrizioni e 599 sono stati cancellati per motivi sanitari o per raggiunto limite d’età.
Teniamo a sottolineare però una particolare problematica per i donatori della Valchiavenna: stando all’attuale disponibilità delle sedute di raccolta del centro trasfusionale di Chiavenna, tali donatori hanno l’opportunità di donare mediamente solo una volta all’anno (contro una media provinciale di 1,8 donazioni). Si tratta di una grande potenzialità che non viene espressa e per cui il nostro impegno sarà indirizzato a trovare una soluzione comune per omogenizzare l’attività donazionale sull’intero territorio provinciale.
Tra le varie attività del 2023, ci si è concentrati in particolar modo sul sito web completamente rimesso a nuovo e sull’apertura e potenziamento dei profili sui social network Instagram, Facebook, LinkedIn e TikTok.
Sono stati proprio questi i canali scelti per pubblicare la campagna estiva di sensibilizzazione alla donazione, oltre alla campagna realizzata in collaborazione con CoDigital – agenzia di comunicazione sondriese – e la squadra di calcio femminile dell’AC Albosaggia-Ponchiera, nonché molti altri post che vengono proposti dalle AVIS dei livelli superiori.
Queste piattaforme hanno permesso di raggiungere numerosi utenti, da qui la speranza che sempre più persone si avvicinino alla realtà associativa non solo come donatori ma anche contribuendo alla vita dell’Associazione.
