Siamo convinti che le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026 possano diventare una nuova occasione per far conoscere e valorizzare ancora di più i nostri territori, il nostro agroalimentare e tutte le esperienze offerte dal turismo rurale”.
Lo ribadisce Silvia Marchesini, presidente di Coldiretti Sondrio, nel riprendere il pensiero espresso dal presidente Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia a margine dell’incontro “Territori Olimpici: la Lombardia protagonista” svoltosi a Palazzo Lombardia.“Come Coldiretti non vogliamo sprecare questa opportunità così importante e lavoreremo per mettere al centro la distintività dei nostri prodotti tipici, l’ospitalità contadina, il lavoro quotidiano degli agricoltori come custodi del territorio e di biodiversità e come produttori di cibo di qualità, senza dimenticare lo stretto legame che c’è tra sport, salute e sana alimentazione anche nei confronti delle nuove generazioni”.
Una road map, quella del prossimo quadriennio (le olimpiadi di Milano-Cortina inizieranno il 6 febbraio 2026), favorita anche dall’accresciuta attenzione sul segmento turistico sportivo a seguito della vittoria dell’Italia agli Europei di calcio la scorsa estate, dopo l’epica partita di Wembley contro l’Inghilterra.
Ci sono, peraltro, dei precedenti: l’anno successivo all’ultima grande vittoria degli azzurri al campionato mondiale di calcio del 2006 in Germania, l’economia nazionale è cresciuta in modo sostenuto con un aumento record del 4,1% del Pil a valori correnti mentre il numero di disoccupati è diminuito del 10%, secondo l’analisi della Coldiretti che evidenzia peraltro che si tratta di un risultato registrato alla vigilia di una pesante fase di recessione mondiale.
Nel 2007 si è anche verificato un incremento delle vendite nazionali all’estero del 10% spinto dal successo di immagine dell’Italia che ha avuto un effetto traino anche sui prodotti Made in Italy.
Va registrato peraltro un aumento di 2,36 milioni di stranieri che sono venuti in Italia in vacanza nell’anno successivo alla memorabile vittoria che significa in termini percentuali un +3,5%: senza dubbio un bell’assist, in prospettiva, anche per la provincia di Sondrio con le sue montagne, le sue bellezze naturali e il suo straordinario patrimonio agroalimentare.
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