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BANCA POPOLARE DI SONDRIO. LA LETTERA AI SOCI DI BPS

today19 Gennaio 2023 121

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popolare sondrio bps

Agli oltre 158.700 nostri Soci
Egregio Socio, caro Amico,
il primo giorno dell’anno è dedicato allo scambio degli auguri: li rivolgiamo a Voi tutti con uno sguardo a espe-
rienze e fatti del passato, stando nel presente, con gli occhi del domani.
L’ombra del conflitto russo-ucraino ha causato sconvolgimenti delle vite collettive, provocando un grave rischio
geopolitico, quindi un periodo di instabilità unico nella storia contemporanea.
L’economia degli Stati Uniti d’America, dopo un inizio d’anno positivo, ha segnato il passo.

Il PIL della Cina è

aumentato meno del previsto: al razionamento dell’energia elettrica, si sono aggiunte le draconiane misure anti-Covid
disposte dal Governo.
L’economia europea, abbastanza contenuta nella crescita, ha sofferto enormemente del taglio di forniture di gas
e petrolio conseguente al sistema di sanzioni imposte alla Russia, con effetti dirompenti sui costi dell’energia.

La galop-

pante inflazione ha indotto la Banca Centrale Europea a porvi rimedio con innalzamento dei tassi di interesse, tramite
aumenti in successione a luglio, settembre, ottobre e dicembre, per cui il tasso principale è salito al 2,5%, quello sui
depositi al 2% e quello sui prestiti marginali al 2,75%.
L’economia italiana, anch’essa segnata dal forte rincaro delle materie prime, quelle energetiche in particolare,
ha evidenziato capacità di tenuta con un aumento del PIL del 3,9%.

Il settore industriale, pur con le note difficoltà dei

comparti energivori, ha sostanzialmente retto.

Il turismo, che trascina un buon indotto, ha registrato un vero e proprio

boom, anche per l’arrivo di stranieri in buon numero.
Invero, sul calare dell’anno, la congiuntura si è fatta più sfavorevole, manifestando sofferenza nella popolazione
meno abbiente e l’affanno di talune aziende, nei cui confronti il Governo è impegnato a trovare misure di sostegno.
I consumi si sono via via contratti, sia per la diminuita capacità di spesa delle famiglie e sia per l’incertezza sul
futuro, che incide non poco sulla propensione agli acquisti.
In una cornice complessa, caratterizzata da dinamiche in continuo divenire, la banca ha tenuto la barra dritta,
operando con l’usuale intensità e pure in latitudine, forte dell’apporto delle controllate BPS (SUISSE) SA, Factorit Spa e
Banca della Nuova Terra Spa, che chiudono in positivo i loro bilanci.
La solidità del Gruppo è nei numeri.

In attesa di tirare le fila dei conti al 31 dicembre, possiamo anticipare che le

risultanze sono buone, in linea con le previsioni del Piano Industriale.

Esse sono frutto dell’impegno del nostro personale

che, con dedizione, ha fatto emergere anche quest’anno la capacità di fare squadra, dando fiato alle linee guida e alle
accorte scelte attuative dell’Amministrazione.
Quanto alla patrimonializzazione, la nostra banca può vantare valori al vertice del sistema, tant’è che al 30 set-
tembre il Cet 1 Ratio e il Tier 1 Ratio erano pari al 15,4%; il Total Capital Ratio al 18%.
L’attività di derisking è proseguita con rigore, oltre gli obiettivi prefissati. È nostro intendimento non demordere,
mantenendo al contempo elevati livelli di copertura del credito deteriorato.
È proseguita la politica di attenzione ai territori, con la nuova apertura, a luglio, dell’agenzia di Napoli presso
la sede del Gruppo Azimut; poco dopo, a ottobre, dell’agenzia n. 40 di Roma, pervenendo a un totale di 352 filiali, oltre
ai 130 sportelli di tesoreria.

La controllata svizzera, da parte sua, ha avviato, sempre a luglio, l’agenzia di Manno nel

Canton Ticino, portando a 22 il numero degli sportelli operativi, cui si affianca la Rappresentanza di Verbier nel Canton
Vallese.

Ne discende che le unità operative del Gruppo sono più di 500: grandi e piccole, ognuna ha la propria missione,

che si traduce nell’assistere le comunità ove siamo insediati, a vantaggio dei residenti, in primis le famiglie, dell’impren-
ditoria, dell’economia reale e dello sviluppo in genere. È il modo di fare banca che intendiamo conservare, convinti della
sua sempre attuale validità, anche per quanto attiene ai livelli di servizio e alla qualità dell’offerta, sempre più ampia.
Di qui la tensione degli Uffici preposti, dal commerciale all’internazionale con la propria Business School, ai crediti con
un ampliato catalogo, agli enti e tesorerie con l’erogazione di servizi anche ai piccoli Comuni, alla finanza e all’assicu-
rativo tramite la rinnovata partnership con Arca Vita e Unipol, ora estesa alla protezione sanitaria con UniSalute, leader
di mercato, ai Sistemi informativi, garanti della qualità dei dati e delle informazioni, promotori e artefici della cultura
digitale.
L’occhio vigile alla sostenibilità agisce quale promotore da un lato e supervisore dall’altro, così che la consapevo-
lezza aziendale possa contribuire a quella collettiva, camminando insieme da attori sociali responsabili per la creazione
di valore condiviso.
Fa piacere essere scrutati dall’esterno, ritenendo che l’esame di parti terze specializzate contribuisca a migliorar-
ci.

Diamo conto dei lusinghieri giudizi espressi sulla nostra istituzione da parte della società tedesca Statista, della BERS-

Banca Europea per lo Sviluppo e la Ricostruzione, di Scope Ratings, di Milano Finanza nell’ambito di MF Banking Awards
2022, della londinese Standard Ethics.

Ne è scaturito il premio “MF Best ESG rating Award”.

Ricordiamo inoltre che il 27 luglio l’agenzia Fitch Ratings di Londra ha confermato i precedenti giudizi – rating di insolvenza emittente a lungo

termine BB+ con outlook stabile –, in considerazione, tra l’altro, del soddisfacente livello di patrimonializzazione, del
solido profilo di liquidità e di capacità di funding e delle concrete aspettative di ulteriori miglioramenti.

Il 14 novembre

anche la primaria società di rating DBRS Morningstar ha confermato le precedenti buone valutazioni – investment grade
BBB (low) con Trend stabile –, mettendo in risalto, in particolare, la migliorata qualità degli attivi, il più basso ammonta-
re dei crediti deteriorati e il rafforzamento della profittabilità core, supportato da efficienza operativa e dalla normaliz-
zazione del costo del rischio.

Attenzioni queste che, nel darci visibilità, premiano il lavoro svolto.

Ebbene, pure noi, se non un premio speciale, un riconoscimento al nostro Notiziario lo dobbiamo, anche perché,
con l’eleganza della sobrietà, è pervenuto al cinquantesimo di fondazione, un compleanno significativo e incoraggiante.
Attento ai cambiamenti, si è via via aggiornato per far riflettere e discutere, sia che si tratti di argomenti di interesse loca-
le, sia che si spazi su temi a valenza storica, scientifica, culturale, mai trascurando l’attualità.

L’aver affrontato in tempi

non sospetti la tematica del clima e della sostenibilità ambientale con la rubrica “Il Pianeta che cambia” ha consentito di
raccogliere alcuni importanti saggi nella pubblicazione Habitat, una Terra per l’uomo, donata ai partecipanti alla XXXVI
edizione di Sondrio Festival, Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, svoltasi dal 29 ottobre al 6 novembre.
Varie le iniziative a favore dei giovani, pure in collaborazione con il mondo della scuola, tra cui lo spettacolo tea-
trale organizzato per ricordare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, a memoria di una tragedia della nostra Repubblica,
quale manifesto alla legalità e alla responsabilità civile e doveroso omaggio all’Arma dei Carabinieri.
Il Rendiconto 2022, esercizio 2021, della controllata Banca Popolare di Sondrio (SUISSE) SA – nello spazio riser-
vato alla cultura – ha ospitato una monografia su Dimitri, noto clown svizzero, artista dello spettacolo itinerante, che
sapeva trasmettere gioia, voglia di comunicare, di stare insieme in armonia.
Tra i nostri vari incontri e seminari, vi è il convegno “Sviluppo e Sistema bancario” del 2 dicembre, svoltosi presso
la nostra Sala Fabio Besta a Sondrio, su idea del professor Marco Vitale.

Il qualificato pubblico ha ascoltato con grande

interesse le elocuzioni degli illustri relatori, coordinati nel ruolo di moderatore dal professor Gianfranco Fabi: i professori
Stefano Zamagni e Marco Onado, la professoressa Rosa Cocozza, l’ingegner Alfonso Scarano, il professor Andrea Cala-
manti, il dottor Giacomo Pedranzini.

Il nostro consigliere delegato e direttore generale ha chiuso il convegno, ricordando,

tra l’altro, il pensiero e l’opera del compianto presidente emerito cavaliere del lavoro Piero Melazzini.

Un contributo, il

nostro, volto a sviluppare pensiero critico e dialettica sul ruolo delle banche – nello specifico quelle di territorio – per lo
sviluppo e l’emancipazione delle comunità servite.
Analogamente al passato, sono state elargite contribuzioni per finalità sociali e per sovvenire a taluni casi di
grave disagio umano.

Insieme con la Fondazione Pro Valtellina Onlus, braccio locale della Fondazione Cariplo, abbiamo

avviato, con una nostra contribuzione, una raccolta di fondi a sostegno dei profughi ucraini.

Per effetto del Conto Corrente

Solidarietà, abbiamo destinato somme ad AISLA, UNICEF, AVIS, AIRC e ADMO.
Egregio Socio, caro Amico,
archiviato un anno colmo di avvenimenti, a dir poco complesso, dobbiamo progettare il domani, accettarne le
sfide, comprendere e guidare il cambiamento.
Consapevoli che nessun vento è favorevole per chi non sa a quale porto vuole approdare, abbiamo stilato uno
stringente programma con il Piano Industriale 2022-2025 “Next Step”, approvato sul finire del primo semestre scorso.
In linea con le direttive, ci siamo subito impegnati per darvi attuazione e onorare gli impegni assunti nei confronti
del mercato, consci che la transizione ecologica è tra le principali sfide dell’oggi, tra insidie e opportunità, per la costru-
zione – necessaria – di un nuovo modello economico.
Coinvolti nell’ecosistema digitale, siamo chiamati a sostenere l’innovazione, alimentando la cultura politecnica,
sintesi di saperi umanistici e conoscenze tecnico-scientifiche, valori distintivi di una cultura d’impresa indirizzata a un’e-
conomia giusta e responsabile, e che rafforzano il prestigio di cui gode il “made in Italy”.
In una visione globale, non solo nazionale ed europea, i presupposti per un divenire incerto, carico di complica-
zioni, non mancano, ma siamo fiduciosi in ciò che potremo realizzare lavorando con passione e determinazione, difen-
dendo quello in cui crediamo, stimolando il dibattito per una crescita inclusiva e più equa, a beneficio pure delle nuove
generazioni.
Il futuro ha un cuore antico, com’ebbe a dire Carlo Levi.

A noi non resta che svelarlo e interpretarlo insieme.

Con questi pensieri e propositi, rimaniamo in attesa dell’incontro a primavera in occasione dell’Assemblea
annuale, di cui daremo ampia informativa.
Grati della fiducia, auguriamo un sereno e prospero 2023.
Cordialmente.
Il Consigliere Delegato e Direttore Generale
(Mario Alberto Pedranzini)
Il Presidente
(Francesco Venosta)







Written by: Radio TSN

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