Non esistono confini regionali quando bisogna parlare di chi muore in montagna e di chi per una vita si è prodigato nel trarre in salvo tanti alpinisti ed amanti delle Alpi, anche valtellinesi.
E’ morto, precipitando lungo un canalone sullo Stelvio, Toni Reinstadler, vice capo del soccorso alpino di Solda.
Assieme al fratello Olaf, lo storico capo della stazione, si trovava nei pressi del passo per dei lavori di disgaggio di valanghe in vista della riapertura della famosa strada di montagna con i suoi 48 tornanti.
La notizia della morte di Toni Reinstadler è stata accolta con profonda commozione nel mondo della montagna.
Il 55enne era molto conosciuto come guida alpina, ma anche come soccorritore.
Assieme al fratello Olaf aveva compiuto innumerevoli difficili e delicati interventi di soccorso sull’Ortles, sul Gran Zebrù e sulle altre vette che sovrastano Solda.
Reinstadler era un alpinista di grande esperienza.
Sono passati ormai 40 anni dalle frane che tra il 22 e il 23 maggio 1983 provocarono ben 17 morti.Alle 8 del 22 maggio una prima frana all’ingresso di Tresenda sfonda i muraglioni e si ferma nei pressi della Statale 38 in un tratto fortunatamente privo di abitazioni.Intorno alle 12 sempre a Tresenda, si abbatte una frana più consistente che travolgendo i muretti a secco investe una decina di case […]