“Chiudiamo il semestre con un utile netto record pari a 207 milioni di euro, a conferma della nostra capacità di conseguire risultati particolarmente soddisfacenti, sostenendo famiglie e imprese del nostro territorio e facendo la nostra parte nelle varie fasi del ciclo
economico. La Banca ha dimezzato il ricorso ai finanziamenti BCE e prosegue nella direzione di traghettare il business verso il nuovo equilibrio post-pandemia”. Lo ha dichiarato il Consigliere delegato e Direttore generale di Banca Popolare di Sondrio, Mario Alberto Pedranzini, a margine dell’approvazione, quest’oggi, della relazione finanziaria semestrale di Banca Popolare di Sondrio.
In Italia, l’evoluzione congiunturale del quadro macroeconomico rimane positiva, anche se nel secondo trimestre dell’anno ha subito una battuta d’arresto, come certificato dalle stime preliminari rilasciate dall’ISTAT. Le previsioni di consenso per il secondo semestre del 2023 rimangono prudenti, con una crescita complessiva del Prodotto Interno Lordo annuale in area 1%. In tale contesto, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha dimostrato di sapersi destreggiare adeguatamente grazie al forte posizionamento commerciale nelle aree di insediamento, facendo registrare un utile netto record di 207,1 milioni di euro.
ilrisultato netto di periodo, positivo per€207,1milioni,riflette ilforte incremento dei proventi dell’attivitàbancariacaratteristicache si attestanoa€621,9milioni (+23,2%rispetto al 30 giugno2022;margine di interesse+33,4% ecommissioni nette+5,4%).Tale dato beneficiaanchedelpositivo contributo delleattività finanziarieper €60,4milioni,mentrescontaun incremento deicosti operativi attestatisi a € 278,7 milioni(cost–income ratio comunque in netto miglioramento pari al 40,6%)e dellerettifiche di valore netteche hanno cifrato€ 78,9 milioni. Gli oneri per la stabilizzazione del Sistemabancariorisultanopari a€40,9milioni; •iratios patrimonialisiconfermanotra i più elevatinel confronto conle banche italiane sottoposte a vigilanza BCE.Nella versionephased–in, il CET1ratioeil Tier1 ratiosiposizionanoal15,8%,mentre il Total Capitalratiorisulta pari al18,4%.In versionefully loadedicoefficientisegnanorispettivamente 15,7% e 18,3%.Tali ratiossono esposti tenendo conto della quota parte dell’utile di periodo destinabile ad autofinanziamento, la cui inclusione nei fondi propri è soggetta ad approvazione da parte del Supervisore; •ilcostante impegno nell’integrazione deifattori ESGneiprincipali processi di businessèoratestimoniato,tra l’altro, dall’utilizzo di unoScore ESG di controparte come fattore aggiuntivoa supporto degliorganideliberantiea beneficiodella procedura dipricing.L’agenziaindipendentediratingdi sostenibilitàStandard Ethics, nelmese di aprile a conclusione del processo di valutazione annuale,ha alzatol’Outlookdastabile a positivo confermando ilCorporate Ratinga EE e il Rating di lungo periodo a EE+. Tali giudizi consentono alla banca di ben figurare nel quadro delle valutazioni espresse dall’agenzia sulle banche italiane; •l’incidenza dei creditideteriorati lordi,come sintetizzatodalNPL ratiolordo,si attesta al4,2%(rispetto al 4,3% didicembre2022).Tenendo contodelle rilevanti coperture, l’incidenza delle esposizioni deterioratenettesi attesta all’1,7%(rispetto all’1,8% di dicembre2022). Resta fermo l’intendimento della Banca di proseguirenel processo diderisking,anticipando gli obiettivi di Piano; •i tassi di copertura del creditodeteriorato, in ottica prudenziale,siincrementano ulteriormente,risultandotraipiù elevatinel campione dellebanche italiane sottoposte a Vigilanza BCE.Rispetto al 31 dicembre 2022,ilcoverage ratiodel totale crediti non performingsaleal60,3%dal58,3%, quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenzasi colloca all’83,2% dal76,5%,superandoil90% con l’inclusionedegli importi passati a conto economico in anni precedenti su posizioni già a sofferenzaper le quali si mantiene un’evidenza contabile a fronte di una prospettiva di eventuali recuperi. Illivello di copertura delleinadempienze probabilisiconfermasostanzialmentestabileal51,3%dal 51,2%mentre il tasso di copertura delcredito in bonisaumentaallo0,53%dallo 0,45%; •ilcosto del rischiosi attesta a 47 punti base,mantenendosi sostanzialmente in linea con il dato consuntivato negli ultimi tretrimestri.L’indicatore include un ulteriore incremento degli overlays manageriali, che ricomprendono anche componenti di rischio ESG, ora complessivamente pari a circa € 120 milioni. Il tasso di decadimento al 30 giugno 2023 si attesta allo 0,95% dallo 0,86% del 31 dicembre 2022; • il Texas ratio, rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile, si riduce ulteriormente, posizionandosi al 16,6% dal 18,2% di fine dicembre 2022; • la raccolta diretta da clientela risulta pari a € 39.091 milioni (+2,3% rispetto al 30 giugno 2022, -6,4% rispetto a fine 2022) e risente in particolare della contrazione della raccolta istituzionale e della tendenza della clientela a dirottare la propria liquidità verso altre forme di investimento. Escludendo la raccolta da investitori istituzionali l’aggregato evidenzia una sostanziale stabilità da inizio anno (-0,3%); • la raccolta indiretta, pari a € 42.720 milioni, si incrementa rispetto agli € 39.059 milioni di fine 2022 (+9,4%), beneficiando pure del positivo andamento dei mercati finanziari registrato nel primo semestre dell’anno. Il risparmio amministrato cifra € 35.929 milioni rispetto agli € 32.672 milioni del 31 dicembre 2022 (+10%). Il risparmio gestito risulta pari a € 6.791 milioni rispetto ai 6.386 milioni di euro di fine 2022 (+6,3%) e, oltre alla già menzionata favorevole dinamica di mercato, incorpora una raccolta netta positiva; • la raccolta assicurativa ammonta a € 2.028 milioni rispetto agli € 1.958 milioni del 31 dicembre 2022 (+3,6%), con una raccolta netta anch’essa positiva; • i finanziamenti verso clientela sono pervenuti a € 33.300 milioni, in lieve incremento (+0,8%) rispetto agli € 33.020 milioni di fine 2022. Le erogazioni del periodo si sono attestate a circa € 2,5 miliardi, in linea con le aspettative di Piano (€ 3,1 miliardi le erogazioni del primo semestre 2022 di cui oltre € 200 milioni assistiti da garanzia statale); • gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio), si posizionano ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. Il Liquidity Coverage Ratio si è attestato al 169% (dal 155% del 31/03/2023 e dal 137% del primo semestre 2022) pure a fronte del rimborso della tranche del funding TLTRO in scadenza a giugno (4,4 € miliardi), il Net Stable Funding Ratio si posiziona al 129%; • si conferma positivo il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte delle società controllate e collegate. Di particolare rilievo i risultati economici conseguiti da BPS SUISSE e Factorit che ammontano a complessivi 31,8 € mln a fronte dei 21,3 € milioni del primo semestre 2022 (+49,1%).
Tempi stretti, un cronoprogramma che non ammette deroghe, impegni assunti con il Comitato Olimpico Internazionale da rispettare: sono questi gli aspetti analizzati nel corso della riunione che si è tenuta questa mattina a Bormio, a cui hanno partecipato il sindaco Silvia Cavazzi, gli assessori e i consiglieri di Bormio e Massimo Sertori, assessore regionale agli Enti Locali, Montagna e Risorse energetiche e Utilizzo della risorsa idrica. Una ricognizione complessiva sullo status […]