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UN PONTE DI STORIE 2023

today22 Settembre 2023 128

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un ponte di storie
2023 Che cos’è Un Ponte di storie? Il nostro viaggio è cominciato circa sei anni fa. Siamo partite per quest’avventura con l’idea di accendere la meraviglia negli occhi dei bambini, ma anche dei grandi. La meraviglia che sta nei cortili nascosti del paese, negli scorci inattesi che ti si aprono quando cammini per le sue vie, nelle storie che raccontano gli antichi portoni, gli stemmi di famiglia, le fontane, i cancelli che disegnano l’ingresso di giardini che non ti aspetti. Insomma, quella meraviglia che spesso abbiamo sotto gli occhi e che non vediamo. Così abbiamo pensato di creare un dialogo che incrociasse le strade di Ponte con quelle della letteratura: restare in ascolto, raccontare e raccontarsi, mettersi in gioco, creare, fare amicizia, inventare nuove connessioni e nuove opportunità di confronto. In poche parole, riscoprire la meraviglia attraverso le storie!

E oggi, le strade e i cortili del paese si stanno preparando a riempirsi di magia: è in arrivo la sesta edizione di Un Ponte di storie – Piccolo Festival letterario per bambini e ragazzi, che dal 27 settembre al 1° ottobre porterà tra le vie del borgo di Ponte in Valtellina (So) l’incanto delle storie: dalla narrativa all’illustrazione, dal teatro all’arte, fino al racconto orale, per cinque giorni il paese si riempirà di voci e colori. Se avete voglia di tuffarvi in un’atmosfera piena di meraviglia, sentire il profumo delle mele e gustarvi le sfumature dei boschi in autunno, questa è l’occasione perfetta per un weekend formato famiglia all’insegna della creatività!

 

La manifestazione è ideata e organizzata dall’Associazione Un Ponte di storie, nelle persone di Oriana Picceni (direttore artistico), Francesca Franchetti (coordinatrice delle attività scolastiche), Elena Folini (rapporti con le istituzioni, coordinamento eventi), Luisa Ferrandini (Consigliera con delega a Cultura, Comunicazione e Sociale del Comune di Ponte in Valtellina) e diversi altri associati, in sinergia con l’Istituto Comprensivo, la Biblioteca Comunale ‘Libero Della Briotta’ e l’Amministrazione Comunale di Ponte in Valtellina.

Il festival, giunto al suo sesto appuntamento, si prepara a giornate intensissime, in cui si alterneranno incontri con gli autori, laboratori con gli illustratori, performance teatrali, sessioni di racconto orale e mostre. Il tutto nella convinzione che la manifestazione possa essere il luogo ideale per ritrovarsi insieme, coltivare sogni e idee. E tessere una tela di storie che possa unire le generazioni, in un continuum ideale tra le nostre radici e le ali che indossiamo quando guardiamo al nostro futuro.

Il tema dell’edizione: Radici e Ali

Il filo conduttore di questa sesta edizione edizione, Radici e Ali, parte dall’idea di scavare nella memoria collettiva e personale per costruire insieme una nuova storia che permetta di spiccare il volo e disegnare il proprio futuro. Il tutto attraverso la narrativa, la poesia, l’illustrazione, l’arte, il teatro, la musica e il racconto orale, elementi che concorrono a disegnare l’identità di questo attesississimo festival di montagna. Modi diversi di raccontare le storie che fioriranno e cresceranno come rami di un bellissimo albero, come sottolinea il team organizzativo del festival, un gruppo tutto al femminile che ha fondato l’omonima associazione culturale Un Ponte di storie:

La resilienza dei luoghi e delle nostre radici, la forza dei ricordi, delle immagini e delle parole che hanno accompagnato la nostra crescita sono il terreno sul quale in questa edizione si muoveranno autori, illustratori, artisti ed educatori. Prendendo per mano bambini e ragazzi e passando loro una sorta di testimone fatto di storie condivise, forti come le radici di un albero e preziose come ali.

L’artista padrino: Peppo Bianchessi

Quest’anno l’artista padrino del festival sarà Peppo Bianchessi, che ha disegnato le radici e le ali del nuovo manifesto (in apertura) e sarà presente per tutta la durata della manifestazione, in una sorta di residenza d’artista, con laboratori e incontri… e una personale che porterà a Ponte opere dal suo repertorio e installazioni site specific. La mostra, che occuperà gli spazi del Teatro Comunale del paese, si intitola Una Foresta e sarà concepita a partire dall’idea dell’albero come metafora di vita, inglobando nel suo allestimento anche la consueta mostra di libri giocata sempre sul tema.

Tutti gli ospiti

Tantissimi gli ospiti presenti al festival, ognuno pronto a portare le proprie storie in forme diverse: Christian Antonini, Roberta Balestrucci Fancellu, Teo Benedetti, Nicoletta Bortolotti, Elisa Castiglioni, Lodovica Cima, Matteo Corradini, Eloisa Donadelli, Antonio Ferrara, Christian Hill, Angelo Mozzillo, Davide Musso, Laura Ogna, Andrea Pau, Daniela Palumbo, Simone Saccucci, Alessandro Q Ferrari, Annalisa Strada, Andrea Vico (autori); Chiara Abastanotti, Daniele Catalli, Inge Padovani, Gabriele Pino, Miguel Tanco (illustratori); Eleonora Monacelli (artista e insegnante); Marco De Scalzi (fotografo), Elena Garroni (formatrice), Alessandro Gelso (editor), Silvia Magro (arteterapeuta) Diana Manea (attrice), Laila Taloni (psicologa e formatrice di Nati per Leggere), Vincenzo Valenti (attore), Stefano Verziaggi (insegnante e formatore di IWT), Marcello Bramati e Lorenzo Sanna (insegnanti e autori)

Qualche evento speciale da mettere subito in agenda?

Oltre ai tantissimi gli incontri dedicati alle scuole di ogni ordine e grado, il festival offre un ricco calendario anche per il pubblico: dai pomeriggi letterari che si propongono come eventi trasversali per tutti, fino agli incontri di formazione per i docenti, ai laboratori con gli illustratori (Peppo Bianchessi, Gabriele Pino, Inge Padovani), alle performance di racconto orale itineranti (con Simone Saccucci, Roberta Balestrucci e Gabriele Pino), alle letture ludiche o ad alta voce (con Nati per Leggere) e agli spettacoli teatrali (con Vincenzo Valenti) che animeranno tutto il weekend. Il tutto per rendere il festival un evento perfetto per tutta la famiglia (in allegato il programma per il pubblico).

Le mostre sono sempre uno dei fiori all’occhiello della manifestazione e, oltre a quella dell’artista padrino Peppo Bianchessi, questa edizione porta in scena altri tre progetti molto interessanti, che trovano casa una location dal fascino unico, Il Roseto del Drago di Casa Cassan. Qui potrete immergervi nell’immaginario pieno di magia delle opere di Miguel Tanco, esposte nella mostra Storielline e altri sguardi. Oppure seguire il processo creativo del lavoro di Daniele Catalli, dalla prima idea fino alla realizzazione del libro Le Metamorfosi di Ovidio (L’ippocampo). Infine, imperdibile la mostra fotografica di Marco De Scalzi, LIMBO, in cui le figure e i luoghi rappresentati si intrecciano le une con gli altri in pose, dando l’impressione di galleggiare in un cosmo senza tempo. Le mostre saranno visitabili dal mercoledì pomeriggio fino alla domenica, a parte quella di Peppo Bianchessi che inaugurerà mercoledì sera, come evento di apertura del festival, e sarà visitabile dal giovedì.

Nel weekend, preparatevi a sognare con l’installazione artistica di Eleonora Monacelli, SOGNI, progetto nato qualche anno fa che oggi viene riadattato agli spazi e alle radici del festival, portando a Ponte un’indagine sui sogni umani, in alcuni casi scritti anche per mano dei “donatori” di sogni.

Come ogni anno Un Ponte di storie si propone di dare sempre più spazio anche al teatro, un altro meraviglioso modo di mettere in contatto i bambini e i ragazzi (ma anche noi adulti) con le storie. Gli appuntamenti da non mancare al Teatro Vittoria sono due, entrambi per sabato 30 settembre: alle 16.30, lo spettacolo di narrazione, musica e teatro di figura a cura della Compagnia ART.O’ Dalla padella alla pace, con Vincenzo Valenti e Pupo Antonino; e alle 21.00 Con un occhio diverso, lettura teatrale con elementi di animazione grafica sempre a cura della Compagnia ART.O’, tratto dal libro L’occhio del lupo di Daniel Pennac.

Dedicati al tema dell’oralità, la performance itinerante Dispensatori di storie, a cura di Gabriele Pino e Roberta Balestrucci, che attraverso il racconto e il disegno guideranno il pubblico a conoscere i personaggi della letteratura per l’infanzia che hanno appassionato bambini e bambine di tutta Italia (venerdì alle 18.45 e domenica alle 10.30, con partenza dal Roseto del Drago); e la performance musicale Dejj’arbole, a cura di Simone Saccucci, nella quale l’autore ci porterà dentro la dimensione del canto per un viaggio lungo le sponde del fiume Aniene, ripercorrendo le strade già battute dai suoi avi per giungere a quella terra che oggi è anche la “sua” terra.

Infine, non poteva mancare, l’attesissima Caccia al tesoro letteraria, a cura di Andrea Vico, che chiuderà il festival con un gioco collettivo e una festa per tutti i bambini! E per salutare tutti, dandoci appuntamento nel 2024, Simone Saccucci concluderà Un Ponte di storie con una storia speciale…

Pronti per immergervi nella meraviglia?

Tutti gli eventi sono gratuiti, QUI il programma completo!

I luoghi del festival

 

La localizzazione di Un Ponte di storie è scritta nel suo nome: il festival si svolge a Ponte in Valtellina che diventa il “palcoscenico” dove le storie prendono forma: negli spazi della Scuola Media Maurizio Quadrio, nell’Auditorium della Biblioteca, nel Teatro Vittoria, nel Teatro Comunale Giuseppe Piazzi, in Piazza Luini, il salotto buono del paese, nelle sale del Ristorante Cerere, negli splendidi spazi interni ed esterni di Casa Cassan sede di Liberodiscrivere Edizioni e Roseto del Drago, con il cortile e il grande giardino, nell’Oratorio, nel Museo etnografico; oltre a diverse incursioni per le strade, i giardini, i palazzi e i cortili di Ponte. Un festival diffuso (per il paese, ma non solo) perché il festival raggiungerà anche altri luoghi della Valtellina, come lo scorso anno, infatti, si realizzeranno alcuni incontri in collaborazione con le scuole di Sondrio, Morbegno e Tirano, estendendo l’invito anche alle scolaresche dell’Alta valle e della Valchiavenna, oltre che a quelle di fuori provincia.

 

GRAZIE!

 

Il festival, organizzato dall’Associazione Culturale Un Ponte di storie, con l’Istituto Comprensivo, la Biblioteca Comunale ‘Libero Della Briotta’ e l’Amministrazione Comunale di Ponte in Valtellina, è stato reso possibile anche grazie al contributo di Provincia di Sondrio, Bim, Fondazione “Pro Valtellina”, Fondazione A2A, Fondazione “Costruiamo il futuro”, Polo Liceale Città di Sondrio e delle numerose realtà che lo sostengono. Grazie anche agli editori che supportano con entusiasmo Un Ponte di storie e a tutti i privati che credono nel progetto e concorrono alla sua realizzazione.

 

Adotta un evento

 

Anche per questa edizione vogliamo lanciare l’iniziativa Adotta un evento! che permetterà a privati e aziende di farsi promotori di uno o più eventi durante il festival con donazioni libere. Questa idea non solo mira a raccogliere fondi che possano permettere il sostentamento del Festival e la gratuità degli eventi, ma anche a coinvolgere le diverse realtà del territorio in un evento che diventi corale.

 

 

Il focus, come ci piace dire, resta sempre quello di incrociare le bellissime strade
di Ponte (e dintorni) con quelle infinite della letteratura (e dintorni)

 







Written by: Radio TSN

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