Il terzo trimestre mostra i primi segni di cedimento del quadro economico provinciale. La produzione manifatturiera flette sensibilmente per l’industria, e più intensamente rispetto alla media regionale. Restano ancora in crescita l’artigianato, che performa meglio della media regionale, e il settore terziario, con il fatturato del commercio che registra un +2,3% tendenziale e quello dei servizi che raggiunge il +4,1%, anche se occorre considerare che il fatturato è calcolato a prezzi correnti e quindi una parte dell’incremento è riconducibile all’aumento dei prezzi che ancora non frenano la loro corsa. I risultati del terzo trimestre dipingono una provincia che, dopo la fase di rallentamento della crescita, sta ora registrando i primi risultati negativi a partire dalle imprese maggiormente strutturate.
Il dato pre-consuntivo dell’anno, calcolabile come media dei risultati tendenziali dei primi tre trimestri, è ancora positivo per tutti i settori con risultati migliori rispetto alla media regionale, e rende probabile una chiusura in crescita del 2023 per artigianato, commercio e servizi. Più incerto il quadro dell’industria; in questo caso un nuovo calo della produzione per il quarto trimestre, di pari intensità dell’ultimo rilevato, annullerebbe il vantaggio accumulato. È infatti solo grazie ai buoni risultati del primo semestre che l’industria mantiene un’intonazione positiva, con un incremento della produzione nel periodo gennaio-settembre. Anche nel pre-consuntivo spiccano i servizi che segnano un deciso incremento di fatturato, seguiti dal commercio. Questi positivi risultati, se analizzati in serie storica, confermano comunque il rallentamento in atto, essendo di intensità molto minore rispetto a quanto registrato negli anni precedenti da tutti i settori.
L’INDUSTRIA
La produzione in provincia di Sondrio cala sensibilmente nel terzo trimestre (-4%) seguita dagli ordini esteri che perdono l’1% e diminuisce anche la quota del fatturato estero sul totale, dopo il massimo segnato lo scorso trimestre. L’intonazione negativa dell’indice della produzione industriale si riscontra anche a livello regionale ma con una minor intensità (-1,5%).
Gli altri indicatori sono ancora positivi, ma l’intensità della crescita è più che dimezzata rispetto al trimestre precedente. Considerando la variazione media (+1,2%) dei primi tre trimestri del 2023, risulta evidente il rallentamento per la produzione e gli ordini esteri mentre gli ordini interni confermano l’andamento dello scorso anno.
Nel contesto regionale Sondrio si presenta come la provincia che sta reagendo con maggior velocità al mutamento del quadro economico generale, con la più intensa contrazione tendenziale della produzione a livello regionale. L’attraversamento di una fase negativa generalizzata è confermato dalla diffusione dei dati negativi sulla produzione con solo una provincia ancora in crescita e tre sostanzialmente stazionarie con variazioni molto prossime allo zero. Il clima di fiducia delle imprese industriali della provincia però si mantiene buono; le aspettative di produzione e fatturato conservano saldi positivi, grazie probabilmente a ordini ancora da smaltire che potranno sostenere la produzione nel prossimo trimestre.
L’ARTIGIANATO
Nonostante il peggioramento del quadro complessivo, le imprese artigiane registrano ancora un incremento dei livelli produttivi, sia come media regionale (+0,5%) che, maggiormente, in provincia di Sondrio (+3,9%). Il fatturato cresce ancora, confermando il risultato dello scorso trimestre (+4%). Gli ordini interni segnano un +1,3% con una progressiva riduzione dei tassi di crescita già registrata negli scorsi trimestri.
Considerando la media dei risultati dei primi tre trimestri, il 2023 si presenta debole rispetto agli anni precedenti, con tassi di crescita dimezzati rispetto all’anno precedente.
Nel contesto regionale Sondrio si posiziona al secondo posto tra le provincie con risultati migliori per la produzione artigiana. Come anticipato anche dal risultato medio regionale ancora positivo (+0,5%), la diffusione della fase negativa tra le imprese artigiane risulta più lenta rispetto al settore industriale. Infatti il flusso di ordini che non si è ancora arrestato, porta ad un incremento dei giorni di produzione assicurata che potrà sostenere la produzione del prossimo trimestre.
IL COMMERCIO
Il settore del commercio in provincia di Sondrio resta positivo ma con un ulteriore rallentamento della crescita rispetto ai valori registrati nei trimestri precedenti. Il fatturato cresce di un significativo 2,3% tendenziale, risultato superiore alla media regionale (+1,7%). Sono invece in calo gli ordini ai fornitori, fattore che può indicare attese incerte per il prossimo trimestre, come anche le giacenze di magazzino giudicate prevalentemente scarse. Infine, i prezzi di vendita registrano un ulteriore incremento congiunturale, ma sempre più contenuto (+2,5%).
Nel contesto regionale il fatturato del commercio di Sondrio si posiziona tra le migliori provincie e sopra la media regionale in questo terzo quarto dell’anno. Il risultato è dunque positivo e può essere in parte spiegato anche dall’effetto trainante della stagione turistica estiva.
I SERVIZI
Il comparto dei servizi di Sondrio mantiene un andamento positivo con un nuovo sensibile incremento tendenziale del fatturato (+4,1%) che consente al comparto di registrare ancora una performance superiore alla media regionale di quasi il doppio (+2,8%). Anche per questo comparto si registra, comunque, un rallentamento consistente della crescita tendenziale rispetto ai trimestri precedenti. Il nuovo incremento dei prezzi su base congiunturale (+2,2%) evidenzia una tendenza alla stabilizzazione dei segnali inflattivi.
Nel contesto regionale la performance del settore servizi della provincia di Sondrio nel terzo trimestre 2023 resta la migliore e si inserisce in un contesto di tenuta del comparto con ancora un’ampia diffusione della crescita del fatturato che interessa tutte le provincie lombarde.
“I dati elaborati da Unioncamere Lombardia non ci sorprendono. Artigianato e terziario evidenziano una positiva evoluzione, come pure positive sono le attese e quindi il clima di fiducia. Molto buoni sono i dati rilevati per il sistema turistico. Il dato cumulato dei primi 3 trimestri dell’anno, per tutti i settori, posiziona la nostra provincia in una situazione migliore della media regionale. Con la Germania ufficialmente in recessione, seguiremo con attenzione l’evolversi dei dati del prossimo trimestre” – commenta la presidente Loretta Credaro.
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