PERICOLO VALANGHE DI MERCOLEDÌ 27 DICEMBRE 2023
SERENO O POCO NUVOLOSO SU ALPI E APPENNINO, NUVOLOSITA’ BASSA ESTESA NELLE VALLATE
PREALPINE. PERICOLO VALANGHE: LASTRONI DA VENTO OLTRE I 2500 m SUI SETTORI RETICI;
ALTROVE MANTO BEN CONSOLIDATO.
Presenza diffusa di lastroni da vento in quota con strati deboli inglobati a nord. Le aree più delicate sono
localizzate nei pendii ripidi ombreggiati, ove il manto nevoso mantiene un consolidamento moderato. Nelle
localizzazioni più sfavorevoli il distacco provocato dei recenti lastroni può ancora avvenire con debole
sovraccarico, generando valanghe di medio-grandi dimensioni. Residua attività valanghiva spontanea possibile
durante le ore più calde dai ripidi pendii a sud non ancora scaricati.
Approfondimento nivo e meteo
Un flusso di correnti occidentali, umide nei bassi strati, manterrà tempo stabile sulla nostra regione anche nei prossimi
giorni, con nuvolosità bassa nelle aree di pianura e maggiore soleggiamento sui rilievi. Nel dettaglio, sulle nostre montagne,
al di sopra dei 1500-1800 metri avremo cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso; persistenza di nuvolosità estesa per
nubi basse stratificate nelle vallate prealpine. Venti in quota deboli occidentali con tendenza a ruotare da Sud-Ovest e a
rinforzare in serata; ventilazione in valle debole o assente. L’iandamento termico degli ultimi giorni ha favorito il
consolidamento del manto nevoso a tutte le quote. Locali situazioni di fragilità si mantengono alle quote maggiori nei pendii
ombreggiati e con esposizione settentrionale. In tali aree l’evoluzione del manto avviene con maggiore inerzia e continuano
ad essere presenti strati deboli inglobati (ossia orizzonti di discontinuità interna), predisponenti al distacco. I diffusi lastroni
da vento, da moderata a elevata coesione presenti nelle zone preferenziali all’accumulo, sono facilmente localizzabili; nelle
situazioni pù sfavorevoli possono cedere anche con debole sovraccarico. Rumori di “whum” e fessurazione al passaggio
anche di un singolo sciatore sono chiari segnali di pericolosità. Alle fasce altimetriche medio basse il manto è ben
consolidato per rigelo, durante le ore più calde inumidimento degli strati superficiali con perdita di coesione. Prestare
attenzione alle croste da fusione e rigelo sulle quali sussisterà il pericolo di scivolamento.
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