Popolare Sondrio, lettera ai soci: “Orizzonte ampio e sfidante, occorre fare sintesi tra competitività e solidarietà, intraprendenza individuale e azioni di sistema, innovazione e tradizione, adeguarsi ai nuovi contesti”
Nella lettera ai 149.000 soci di Banca Popolare di Sondrio, i dati di una crescita costante del gruppo valtellinese, con un “utile netto d’esercizio del Gruppo che si colloca ben oltre le previsioni del Piano Industriale aziendale in corso, confermandone la piena validità”.
+347 nuovi ingressi nel personale, in crescita anche le filiali: con quattro nuove aperture nel nord est, BPS conta ora 356 dipendenze in tutta Italia.
Forti impulsi all’attività di bancassicurazione con le polizze di Arca Vita, Arca Assicurazioni e Arca Vita International, e con quelle di UniSalute, del Gruppo Unipol (che detiene il 19,7% di BPS).
In tema di rating, ottimi i riconoscimenti ricevuti nell’anno che ci lasciamo alle spalle da Popolare Sondrio da agenzie, quali Scope Ratings, Fitch Ratings, Standard Ethics e DBR Morningstar che il 13 novembre scorso hanno attestato a BPS un trend da “stabile” a “positivo”. Per il secondo anno consecutivo, alla banca valtellinese è stato assegnato il premio “MF Best ESG Rating Award 2023”.
Vasto, come da preziosa consuetudine, lo spazio dato agli eventi culturali ed agli incontri: dall’alpinista Fausto De Stefani all’economista Carlo Cottarelli, dal Sondrio Festival fino alla Milanesiana di Elisabetta Sgarbi.
Il comunicato ai soci, si conclude con un richiamo che evidenzia verosimilmente una risposta ai rumors che parlano di un “risiko finanziario” e che vorrebbero il gruppo nel mirino di Unipol.
“L’orizzonte è ampio e sfidante, occorre fare sintesi tra competitività e solidarietà, intraprendenza individuale e azioni di sistema, innovazione e tradizione, adeguarsi ai nuovi contesti”. Queste le parole con cui si invitano i soci a guardare al futuro.
Qui di seguito la lettera nella sua versione integrale.
Sondrio, 1° gennaio 2024
Ai 149 mila nostri Soci
Egregio Socio, caro Amico,
innanzitutto, fervidi auguri di un 2024 in salute e prosperità. Capodanno è anche giorno di riflessioni, di buoni propositi, di programmi.
Il pensiero corre alle guerre in atto: quella russo-ucraina, cui si è aggiunta quella israelo-palestinese, senza dimenticare gli altri conflitti, tutti portatori di massacri e distruzioni. Le armi non hanno taciuto nemmeno a Natale.
In un contesto di preoccupante instabilità, gli Stati Uniti d’America, riferimento per le economie del mondo, dopo un inizio d’anno sottotono si sono riavuti con un incremento produttivo soddisfacente, a beneficio anche dell’occupazione, e con un salutare rallentamento dell’inflazione. Per contro la Cina, colosso asiatico di non poco rilievo al quale si guarda sempre con interesse, ha frenato notevolmente produzione e consumi.
A seguito degli aumenti dei costi di gas e petrolio, aggravati dalla situazione geopolitica e appesantiti da speculazioni borsistiche, l’Eurozona ha subito una forte scossa e, quantunque abbia reagito con determinazione, la crescita è rimasta e rimane debole. Tra i Paesi con maggiori difficoltà va ricordata la tradizionalmente solida Germania. La sua economia è stagnante e le conseguenze si propagano inevitabilmente come i cerchi del sasso gettato nello stagno, gravando su industria ed export dei Paesi UE, ma non solo.
L’Italia, sorretta da una miriade di aziende, perlopiù medie, piccole e piccolissime, che adattandosi alle situazioni hanno messo in atto esperienza e buona volontà di progredire, è riuscita a far fronte abbastanza bene alla negativa congiuntura. Tuttavia, il fenomeno delle chiusure di negozi non è cessato. L’edilizia è stata avvantaggiata dai provvedimenti in ambito “ecobonus”, riflettendosi negativamente sui costi delle materie prime, a loro volta influenzati dal rincaro dell’energia, mentre l’immobiliare ha sofferto per il rialzo dei tassi. Il calo della disoccupazione è di buon auspicio, ma ha preoccupato e preoccupa la difficoltà delle imprese nel soddisfare le loro necessità quanto a figure professionali. Il turismo è andato alla grande, nonostante le presenze di stranieri non siano state in linea con le aspettative. In tale scenario, il PIL nazionale ha chiuso il 2023 con un rialzo di circa lo 0,7%. È un aumento piuttosto modesto, inferiore alle previsioni, che nel confronto ci pone tuttavia in buona evidenza. L’inflazione è stata la piaga dell’anno. Solo negli ultimi mesi gli interventi da parte della Banca Centrale Europea hanno prodotto gli effetti auspicati, che si spera abbiano a proseguire. Resta comunque il fatto che la capacità di spesa delle famiglie si è visibilmente contratta.
La Popolare di Sondrio, in questa alternanza di luci e ombre, ha lavorato sodo, con vistosa crescita dell’attività bancaria caratteristica: margine di interesse e commissioni. Gli indirizzi dell’amministrazione sono stati messi a terra da un personale preparato e disponibile – nell’anno il Gruppo ha registrato 347 nuovi ingressi –, costantemente aggiornato sulle varie opportunità da partecipare ai clienti, con conseguenti reciproci vantaggi. Analogamente si può affermare, quanto a impegno e qualità del lavoro, relativamente alle controllate BPS (SUISSE) SA, Factorit Spa e BNT-Banca della Nuova Terra Spa, che chiudono bene e in crescita i rispettivi bilanci. Siamo in grado di anticipare, in attesa di tirare le fila dei conti al 31 dicembre, che l’utile netto d’esercizio del Gruppo si colloca ben oltre le previsioni del Piano Industriale aziendale in corso, confermandone la piena validità.
Quanto alla patrimonializzazione, la nostra banca, dati alla mano, ha registrato anche nel 2023 valori ai vertici del sistema, superiori ai requisiti richiesti dall’Autorità di Vigilanza. Più in dettaglio, al 30 settembre scorso (valori phased-in) il Cet 1 Ratio si è attestato al 16,27%, il Tier 1 Ratio al 16,27% e il Total Capital Ratio al 18,84%, potendo così sviluppare la domanda di credito, in presenza di un’eccellente posizione di liquidità.
La qualità degli attivi è rimasta elevata. L’andamento degli impieghi è stato presidiato con scrupolo e metodo, seguendo le posizioni creditorie, giorno dopo giorno, al fine di prevenire ed evitare dannose sorprese: vigilare è stata la parola d‘ordine.
Il buon procedere aziendale e le robuste poste economiche hanno consentito di arricchire l’articolazione territoriale, privilegiando la strategia di crescita nel Nord-Est, con quattro aperture: l’agenzia di San Donà di Piave (VE), l’agenzia di Thiene (VI), l’agenzia n. 1 di Vicenza e l’agenzia di Udine. Il numero delle dipendenze della “Sondrio” è pertanto pervenuto a 356, dislocate nel Nord Italia e Lazio, per cui, aggiungendo i tanti sportelli di tesoreria e le 22 filiali della controllata estera BPS (SUISSE) SA, il Gruppo opera con oltre cinquecento unità, in grado di soddisfare appieno le varie necessità bancarie e finanziarie della clientela, anche di quella maggiormente esigente.
Alle aziende, artefici dell’economia reale, ai vari altri soggetti e al settore delle famiglie sono stati riservati sostegno e attenzione, come da prassi consolidata. Siamo consapevoli di quanto sia importante dialogare con i clienti per meglio comprenderne le necessità e condividere istanze e progetti, a beneficio della sostenibilità prospettica di ogni iniziativa.
Uffici e Servizi, ciascuno nel proprio ambito, hanno dato il loro valido apporto. L’Internazionale ha promosso numerosi incontri, coinvolgendo vari operatori italiani e stranieri e offrendo loro efficace assistenza. Il Servizio Commerciale ha trovato adeguato spazio con molteplici prodotti da diffondere tramite la rete, compresi quelli innovativi, declinati a sostenibilità ambientale.
Grande impulso è stato impresso all’attività di bancassicurazione con le polizze di Arca Vita, Arca Assicurazioni e Arca Vita International, e con quelle di UniSalute, del Gruppo Unipol. Il Servizio Sistemi Informativi si è tenuto costantemente aggiornato, supportando la rete, pure quanto a novità digitali, e impartendo le necessarie direttive per l’efficiente ed efficace operare.
Gli esami non finiscono mai, e quindi ci sottoponiamo periodicamente ai giudizi delle società di rating che si basano sui numeri, sul modello di business, sulle capacità di affermarsi sul mercato, di migliorare, di affrontare situazioni impreviste e imprevedibili. Ricordiamo i buoni rating riconosciutici da primarie agenzie, quali Scope Ratings, Fitch Ratings, Standard Ethics e DBR Morningstar che il 13 novembre, al termine del processo annuale di revisione del merito di credito, ci ha comunicato la conferma dei buoni giudizi precedentemente attribuitici e, al contempo, il miglioramento del Trend, portato da “stabile” a “positivo”. Per il secondo anno consecutivo siamo stati assegnatari del premio “MF Best ESG Rating Award 2023” per aver ottenuto il rating Standard Ethics (EE) outlook positivo, al quale si è aggiunto il premio “MF Innovazione Award 2023”, assegnatoci nella prima parte dell’anno per “Nuovi modelli operativi”.
Il 2 ottobre abbiamo ricevuto il premio della casa editrice Economy Group, denominato “40 anni (e oltre) di brand”, per aver mantenuto il brand originario e l’identità negli ultimi quarant’anni. Invero è giusto e doveroso ricordare che la BPS è in tale situazione dalla sua fondazione: 4 marzo 1871.
La nostra attività culturale è proseguita, innanzitutto con l’edizione del quadrimestrale Notiziario, ricco di articoli su varie tematiche, tra cui quelle relative all’habitat, all’inquinamento, all’anomalo surriscaldamento terrestre.
Il 10 agosto, presso la nostra Sala eventi di Bormio, Fausto De Stefani, leggendario scalatore dei 14 “ottomila” e, ancor prima, attivista umanitario e ambientale, ha intrattenuto un folto pubblico, raccontando la sua missione a favore dell’istruzione scolastica per l’emancipazione delle popolazioni nepalesi.
Sabato 7 ottobre, nell’ambito di “È cultura”, festival organizzato da ABI e ACRI, sono state aperte al pubblico, a Sondrio, la sede centrale e la nostra biblioteca Luigi Credaro per consentire, attraverso visite guidate, di apprezzare le opere d’arte e prendere visione del vasto materiale librario ivi custoditi. La manifestazione ha ricompreso il “Festival della cultura creativa”, per il quale, dal 9 al 13 ottobre, studenti di scuole superiori della provincia di Sondrio sono stati intrattenuti da esperti di FEduF-Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio su argomenti di economia circolare e di gestione consapevole delle risorse.
Il 5 dicembre abbiamo organizzato l’incontro, ideato dalla nostra partecipata ARCA Fondi SGR, con il professor Carlo Cottarelli, direttore di PESES-Programma di Educazione per le Scienze Economiche e Sociali dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, il quale ha presentato, nella Sala Fabio Besta della nostra sede centrale, il libro Chimere. Sogni e fallimenti dell’economia, di cui è autore. Abbiamo poi fattivamente collaborato, in qualità di sponsor, a molteplici altre iniziative a sfondo ambientale, culturale e sportivo. Tra esse rammentiamo Sondrio Festival–Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, XXXVII edizione. Ai partecipanti all’inaugurazione dell’evento è stata donata la pubblicazione di nostra realizzazione Habitat. Piante, uomini e animali: un diritto per l’ambiente. Dal Teatro Sociale ai vigneti, ricordiamo “Valtellina Wine Trail”, gara di corsa tra i balzi retici per avvicinare atleti e appassionati allo sport, alla natura e al territorio con i suoi prodotti, tra cui i nostri pregiati vini. Percorso nel quale il binomio enogastronomia/territorio si arricchisce dei valori di inclusività e socialità, propri dello sport. Non è venuto meno il nostro appoggio a “La Milanesiana”, importante manifestazione di Elisabetta Sgarbi, nella sua tappa valtellinese, e all’incontro presso la Sala Congressi Bormio Terme, in ricordo del Premio Nobel per la Letteratura 1997 Dario Fo. Giullare del popolo. L’iniziativa è stata organizzata in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Bormio.
Per effetto del Conto Corrente Solidarietà, abbiamo destinato somme ad AISLA, UNICEF, AVIS, AIRC e ADMO.
Egregio Socio, caro Amico,
con uno sguardo a ritroso sul 2023, archiviamo un altro anno, affrontando l’oggi con la memoria del passato, proiettandoci con visione lungimirante nel domani anche più lungo, rifuggendo dalla tentazione di alimentare la paura del futuro, concentrando l’azione sul presente in modo vigile e fecondo.
L’orizzonte è ampio e sfidante e quindi occorre fare sintesi tra competitività e solidarietà, intraprendenza individuale e azioni di sistema, innovazione e tradizione, innescando un processo virtuoso per adeguarsi ai nuovi contesti. Rafforzare il legame con le comunità servite, intercettandone tendenze e bisogni, è per noi un imperativo, oltre che un vantaggio competitivo, così da contribuire allo sviluppo di ecosistemi di qualità, sostenibili e resilienti, con l’ambizione di poterci definire attore economico e sociale responsabile, capace di innovare, produrre ricchezza, benessere diffuso a beneficio delle attuali generazioni senza compromettere quello delle generazioni future.
La visione che vogliamo trasferire ai giovani è di credere in sé stessi, impegnarsi, immaginare il futuro. Non è impossibile, né così difficile, a patto di lasciare spazio alle proprie passioni e trasformarle in idee concrete, realizzabili. Si può fare anche qui, senza infilare tutto in una valigia, senza andare lontano.
Continueremo a essere noi stessi, consapevoli del mondo nuovo, fieri della nostra identità, costruita in piena autonomia in oltre 150 anni di storia, interpretando fedelmente la nostra mission: una banca che fa banca.
Rispettosi delle istituzioni e delle regole, contrastiamo la tendenza all’omologazione, nella convinzione che fiducia e capitale relazionale sono importanti tanto quanto i fondamentali economici, e questo ancor di più per una banca come la nostra che della fiducia e della coesione ha sempre fatto la sua anima istituzionale, consolidando la rete integrata di relazioni di giorno in giorno costruita nei rapporti con i propri territori.
Ringraziamo per l’attenzione e rivolgiamo un pensiero riconoscente per la vicinanza e la fiducia riservateci. Diamo appuntamento a primavera prossima per l’Assemblea annuale, su cui, a tempo debito, provvederemo a dare informazione.
Mentre auspichiamo che, cessato il rumore delle armi, vi sia spazio per la pace e la ripresa di una civile convivenza, rinnoviamo i migliori auguri per l’anno appena iniziato e porgiamo cordiali saluti.
Il Consigliere Delegato e Direttore Generale Il Presidente
Il direttore generale Asst Monica Fumagalli ha accompagnato il direttore generale di Ats Vincenzo Petronella in una visita all'Ospedale di Sondrio Il direttore generale Monica Fumagalli ha incontrato questa mattina il direttore generale dell'Ats Montagna Vincenzo Petronella: al centro del colloquio i comuni progetti già in atto e gli sviluppi futuri. È seguita una visita ai padiglioni del Presidio ospedaliero di Sondrio, durante la quale il direttore Petronella ha preso […]