Il grande sport di nuovo in scena a Bormio. Dopo le prove maschili della Coppa del mondo di sci e i Winter
World Master Games, la pista Stelvio si prepara ad accogliere i giovani talenti dello sci alpinismo mondiale e
a svelare il percorso olimpico. Il 3 e 4 febbraio ai svolgerà la seconda tappa della Coppa del mondo
giovanile 2023/2024, ancora organizzata da Fondazione Bormio. Oltre 160 atleti in rappresentanza di una
ventina di nazioni, il doppio rispetto alla tappa di Meribel, in Francia, il 9 e 10 dicembre scorsi. È il direttore
di gara Davide Canclini ad annunciare una partecipazione record: nessuno vuole perdere l’opportunità di
provare il percorso olimpico. Due giorni per due gare, la sprint individuale, maschile e femminile, under 20 e
under 18, e la Mixed relay, la staffetta mista, nelle stesse categorie. L’Italia può contare su atleti di
prim’ordine, pronti a spiccare il volo verso le Olimpiadi Milano Cortina 2024 che segneranno il debutto di
questa appassionante disciplina.
«Da parte nostra la soddisfazione è grande per essere stati scelti quale sede di una gara di Coppa del
mondo, seppure giovanile – è il commento del sindaco Silvia Cavazzi -. Questa competizione ci consente
di rafforzare la squadra organizzativa e di consolidare il lavoro di gruppo che stiamo portando avanti per
essere pronti per le Olimpiadi. Teniamo a tutte le discipline che il Comitato Olimpico Internazionale ci ha
assegnato, non solo lo sci alpino, nel quale Bormio è riconosciuta a livello internazionale, ma anche lo sci
alpinismo che qui trova un vivaio di giovani atleti molto promettenti. Entusiasmo e motivazione sostengono
il nostro lavoro per costruire una squadra organizzativa all’altezza dell’evento olimpico».
La gara sprint prevede la salita con pelli di foca, quindi il tratto a piedi con gli sci nello zaino, il tratto con sci
e pelli di foca e infine la discesa con porte direzionali, per un dislivello massimo di 70 metri, in circa tre
minuti e mezzo, dalle batterie alla finale a sei. Per la staffetta mista si arriva a circa dieci minuti con due
salite, la seconda con un tratto a piedi, e due discese, per un dislivello massimo di 150 metri: uomo e
donna della stessa squadra percorrono due volte ciascuno il tracciato e la somma dei tempi determina i
vincitori dalla fase di qualificazione alla finale a 12.
«Questo evento è il risultato del lavoro svolto e del coinvolgimento del territorio – sottolinea il presidente di
Fondazione Bormio Matteo Bonfà -: enti e aziende ci hanno garantito sostegno finanziario e supporto
organizzativo. È la conferma che siamo sulla strada giusta, che la squadra che stiamo formando sta
lavorando bene, come ha dimostrato con la Coppa del mondo di sci il 28 e 29 dicembre scorsi e con i
Winter World Master Games che si sono da poco conclusi. In particolare possiamo contare sul
coordinamento di Michela Cesaro per ottenere il massimo del successo sia dal punto di vista organizzativo
che tecnico sportivo».
Mentre l’intero Paese, attraverso le città di tappa, festeggia l’inizio del conto alla rovescia, celebrando il “meno cento” all'avvio del Giro d'Italia 2024 con una serie di scatti esclusivi, Livigno fonde le sue molteplici nature, costruendo e condividendo un contenuto in grado di riunire armoniosamente l’inverno e l’estate, la neve e l’asfalto, lo sci e il ciclismo. Tutti elementi portanti dell’identità livignasca, da tempo punto di riferimento nazionale e internazionale […]