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ARPA. Bollettino neve e valanghe venerdì 08 marzo 2024

today8 Marzo 2024 114

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Livigno Freeride S.Confortola 2
PERICOLO VALANGHE DI VENERDÌ 08 MARZO 2024.
PIOVIGGINE O NEVISCHIO. PERICOLO VALANGHE 3 MARCATO SU RETICHE, ADAMELLO, OROBIE E
PREALPI, 2 MODERATO SUL VARESOTTO E 1 DEBOLE SULL’APPENNINO PAVESE.

Zone: Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello, Orobie, Prealpi Lariane, Prealpi
Bergamasche, Prealpi Bresciane.

Manto nevoso in progressivo assestamento e consolidamento. Oltre il ilmite boschivo sono presenti accumuli
soffici di recente formazione di non facile individuazione; il loro distacco è possibile già con un debole
sovraccarico generando valanghe anche di grandi dimensioni. Attività valanghiva spontanea in calo, possibili
residui distacchi a lastroni di superficie di medio-grandi dimensioni; sui pendii soleggiati e, in generale, a quote
medio basse distacchi di fondo di neve bagnata.

Approfondimento nivo e meteo
Una vasta area depressionaria sul Golfo di Biscaglia si farà sentire, oggi e nel corso del fine settimana, con due fasi di
precipitazioni relativamente intense sull’Italia Settentrionale. Nel dettaglio, sui rilievi lombardi, si prevede cielo molto
nuvoloso o coperto, con precipitazioni molto deboli e discontinue a carattere di pioviggine o nevischio (oltre i 1000 – 1200
metri), più frequenti sui settori occidentali dove in serata tenderanno ad intensificare. Nuovi accumuli attesi inferiori ai 5
centimetri, con isolate possibilità di locali accumuli superiori lungo il confine piemontese. Ventilazione in quota moderata
sud-occidentale, in rotazione da sud in serata. In valle ventilazione debole sud-orientale, in rinforzo a moderata in serata su
Prealpi ed Appennino.
Le debolissime precipitazioni previste nella giornata odierna non modificheranno significativamente lo scenario generale.
Manto nevoso in graduale assestamento e consolidamento. A quote maggiori e soprattutto sui versanti più in ombra, dove
la neve presenta caratteristiche invernali, l’evoluzione è più lenta e graduale ma comunque tendente ad un migioramento
generale della coesione e dei legami tra i vari strati. In ambito alpino le problematiche maggiori saono dovute alla presenza
diffusa di lastoni da vento ancora staccabili con debole sovraccarico; in ambito prealpino ed in generale alle quote medio
basse le criticità continuano ad essere legate a fenomeni di scorrimento basale del manto nevoso con possibili distacchi di
fondo, più probabili nel corso delle ore pomeridiane.

 







Written by: Radio TSN

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