L’acqua è vita e la Giornata mondiale dell’acqua, che si celebra venerdì 22 marzo, è l’occasione per l’assessore della Regione Lombardia all’Utilizzo risorsa idrica, Massimo Sertori, di affermare che “la situazione è migliorata, ma è assolutamente vietato distrarsi”.
“Siamo tornati – sottolinea l’assessore Sertori – ai livelli delle media storica tra il 2009 e il 2020 grazie alle piogge e alla neve che ci assicurano la disponibilità di acqua. Le esperienze ci hanno però insegnato che la risorsa idrica, autentico ‘oro blu’, rappresenta un bene assolutamente fondamentale e non infinito. Per questo motivo invito tutti a tenere l’allerta alta e, dopo Pasqua, si riunirà nuovamente il Tavolo permanente dedicato al tema dell’acqua e della siccità”.
L’assessore Sertori sottolinea come il bene primario acqua sia fondamentale sia per i cittadini sia per le imprese agricole. “Come Regione – ricorda – abbiamo ascoltato, proprio al Tavolo idrico, le istanze anche del mondo agricolo e ottenuto la disponibilità dei concessionari idroelettrici a supportare le nostre azioni”.
“Abbiamo trasformato le criticità evidenziate dai territori e dal Tavolo – continua Sertori – in azioni concrete. Tra queste anche la passeggiata del lungolago di Como, con il cantiere delle paratie, che inaugurerò, con il presidente Fontana, mercoledì 27 marzo, un ulteriore tratto. Un’opera che ci consente di ‘guadagnare’ poco meno di 18 centimetri, pari a una cubatura di 23 milioni di litri d’acqua, risorse a disposizione delle utenze domestiche e irrigue”.
L’assessore Sertori invita comunque a vigilare e a stare all’erta. “Pur con prospettive ottimistiche – afferma – e con una situazione migliore rispetto agli anni passati, rispetto all’anno scorso abbiamo registrato circa un -50 per cento di disponibilità di risorsa idrica. Proprio questo dato deve invitarci alla cautela e a non abbassare la guardia. Se è infatti vero che la neve alpina sarà un beneficio idrico per tutta la Lombardia, ad agevolare il nostro lavoro contro la siccità contribuiscono laghi e altri invasi naturali. Non dobbiamo dimenticare la collaborazione con i gestori dell’idroelettrico, la cui collaborazione con Regione Lombardia si è rivelata fondamentale”.
“Basti pensare – ricorda Sertori – che è pari a 9 miliardi di metri cubi è la quantità di acque utilizzate in Lombardia per una stagione irrigua (sei mesi da aprile a settembre) con disponibilità nella ‘media’. Per fare un raffronto, il consumo annuo di acque potabili in tutta Italia è di circa 8 miliardi di metri cubi, di questi 1,5 sono riferiti agli utilizzi potabili nella sola Lombardia”.
“Alla nuova riunione del Tavolo – conclude Sertori – imposteremo con tutti i soggetti interessati e coinvolti una strategia in grado di preservare e tutelare il bene acqua, cercando di evitare criticità e momenti di siccità per assicurare, sempre o quasi, la disponibilità dell”oro blu’ acqua ai nostri cittadini e alle nostre imprese agricole”.
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