Quando il Centro Culturale Oltre i Muri ha organizzato un incontro pubblico dal titolo: “Lago Bianco: un gioiello sotto attacco” per giovedì 2 maggio 2024 alle ore 20.45 presso la sala “Fabio Besta” g.c. della Banca Popolare di Sondrio – Via Vittorio Veneto, 4 a Sondrio, non potevamo immaginare il dietrofront degli amministratori di Valfurva. Il passo indietro della giunta comunale di Valfurva è sicuramente apprezzabile, ma culturalmente zoppo perché, non solo negli atti istituzionali, ma nemmeno nelle dichiarazioni pubblicate sulla stampa locale è emersa una presa di distanza netta, rispetto al progetto di captare le acque del lago Bianco. Un problema relegato ad una modifica, un addendum di una convenzione e l’opportunità se continuare con la trivellazione, dopo gli errori nel posizionamento del tubo per prelevare l’acqua. Manca totalmente una valutazione dell’opportunità di realizzare l’opera di captazione nel rispetto ambientale della riserva “Tresero – dosso del Vallon”. Nessun accenno allo sfregio che si stava compiendo con la captazione delle acque del lago Bianco al passo Gavia nel cuore del Parco Nazionale dello Stelvio. Se veramente chi vive in montagna è il primo vero amante della natura, come ha dichiarato il Sindaco di Valfurva, Luca Bellotti, perché si è dato il via ai lavori delle captazioni delle acque del lago Bianco? È giusto ricordare che la Riserva Naturale Statale “Tresero – Dosso del Vallon” è stata istituita come misura di compensazione ambientale proposta dalla Regione Lombardia a seguito della sentenza emessa il 20 settembre 2007 dalla Corte di Giustizia 4 Europea. Un precedente che non ha insegnato nulla sul versante della tutela ambientale.
Se non ci fosse stata, la mobilitazione di cittadini indignati della provincia di Brescia e di pochi valtellinesi che domenica 10 settembre 2023 si sono ritrovati per una camminata solidale al Belvedere dei Tre Signori, segnalazioni alla Procura della Repubblica, una petizione alla Commissione Europea, l’interessamento dei mass media nazionali sino al servizio andato in onda il 24 marzo 2024 nella trasmissione di Rai3 “Indovina chi viene a cena” di Sabrina Giannini, l’opera sarebbe passata nel disinteresse totale della nostra provincia. Rimane l’amarezza per i silenzi istituzionali, politici di questi anni. Non mi sfugge la complessità di un’economia costruita principalmente con l’industria dello sci, delle seconde case, della ricettività alberghiera. Archiviare quello che è accaduto al lago Bianco con un addendum che modifica la convenzione con la Società SCI S. Caterina Impianti per la produzione di neve artificiale è una facile via di fuga istituzionale che lascia irrisolto il problema culturale dello sviluppo economico della tutela delle terre alte. Una fuga che si limita al consenso dell’oggi e che non si interroga dei cambiamenti climatici e di come le opere dell’uomo modificano territori e paesaggi. Non si usi l’alibi della sopravvivenza economica dei territori montani, per non affrontare le contraddizioni che la captazione delle acque del lago Bianco hanno fatto emergere. La tutela dell’ambiente montano deve avere la priorità. L’economia dei luoghi può trovare gradualmente altre strade di sviluppo. Senza un cambio culturale, economico e sociale che, prima degli interessi di pochi, mette al centro la tutela ambientale, la ferita del lago Bianco rimarrà aperta. Per approfondire quello che è successo e gli sviluppi futuri della situazione del lago Bianco la popolazione può partecipare all’incontro pubblico giovedì 2 maggio 2024 alle ore 20.45 presso la sala “Fabio Besta” g.c. della Banca Popolare di Sondrio – Via Vittorio Veneto, 4 – un incontro pubblico dal titolo: “Lago Bianco: un gioiello sotto attacco”. L’incontro aperto da Angelo COSTANZO Presidente del Centro Culturale Oltre i Muri vedrà la partecipazione di:
Matteo LANCIANI e Marco TREZZI del Comitato Salviamo il Lago Bianco;
Emilio ALDEGHI Presidente CAI Lombardia;
Luca ROTA blogger-scrittore;
l’eurodeputata Maria Angela DANZì che ha portato al Parlamento Europeo la petizione dei comitati contrari alle captazioni delle acque del lago Bianco per produrre neve artificiale nel comune di Valfurva.
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