Si è conclusa venerdì scorso 2 agosto, la prima fase di un progetto che vede coinvolti, sotto la regia di IAL Impresa sociale srl, U.O. Morbegno, diversi attori: CPIA, Centri impiego, Itaca soc.coop. soc onlus e Croce Rossa Italiana Comitato di Morbegno.
Il progetto, finanziato interamente dal programma GOL (garanzia occupabilità dei lavoratori), sta coinvolgendo 10 persone provenienti da diversi Paesi, e ha un duplice scopo: in primo luogo quello di fornire una solida base della lingua italiana e in seconda battuta quello di offrire alle persone coinvolte un percorso professionalizzante che permetta loro di acquisire i principali concetti teorici e pratici delle varie professioni, così come le specifiche terminologie dei vari settori: dalla logistica alla ristorazione, dalla formazione per addetto alla grandi distribuzione a corsi di addetto al confezionamento alimentare ecc.
In questa prima edizione, già durante le ore di insegnamento della lingua italiana, è stato proposto agli allievi un glossario con le terminologie specifiche per le professioni legate alla logistica e a partire dal prossimo settembre, con l’avvio della seconda fase, i 10 partecipanti sosterranno una formazione che li preparerà alla professione di addetto alla logistica di magazzino e ad acquisire l’abilitazione alla guida del carrello elevatore nonché, altro elemento importante, a svolgere la formazione prevista dal D.Lgs 81/2008 in ambito di sicurezza sui luoghi di lavoro.
Grazie alla sinergia tra i docenti del CPIA e i formatori di IAL Lombardia srl U.O. Morbegno, si è costruito il progetto e si sono definiti i contenuti, mentre Progetto Itaca cos.coop-soc. Onlus e Croce rossa Italiana e il suo progetto: “Nessuno è straniero”, si sono occupati della selezione di alcuni dei dieci partecipanti, a partire dall’analisi del fabbisogno formativo, dagli interessi professionali e delle attitudini personali di ciascuno.
Il Centro impiego della Provincia di Sondrio ha dato un prezioso supporto mettendo a disposizione la professionalità dei propri operatori per la fase di introduzione dei partecipanti nel Sistema delle Politiche attive Lombarde.
Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici, riferisce Paola Colombo – direttore U.O. Morbegno:
“L’accoglienza rappresenta solo la prima fase di un lungo e complesso percorso verso l’integrazione sociale e lavorativa di persone provenienti da culture e lingue diverse. Questo processo deve avere come obiettivo principale la garanzia di pari opportunità di successo formativo e professionale. È fondamentale, in primo luogo, garantire l’accesso alle informazioni e al sapere, permettendo così lo sviluppo delle competenze e dell’identità personale e culturale di ciascun individuo.
Nel contesto di un mercato del lavoro sempre più in difficoltà nel reperire forza lavoro, il contributo dei migranti diventa ancora più rilevante. La loro presenza non solo colma vuoti occupazionali essenziali, ma sostiene anche settori cruciali dell’economia. Tuttavia, un elemento essenziale per il successo di questo processo di integrazione è la conoscenza linguistica. Senza un’adeguata padronanza della lingua, risulterà impossibile per i migranti accedere a mansioni qualificate e avviare un efficace percorso d’integrazione, compromettendo così le loro possibilità di contribuire pienamente al mercato del lavoro e alla società nel suo insieme.
Il Dirigente del CPIA prof. Antonino Costa descrive così l’esperienza: “Si tratta di un corso pilota che ha visto il coinvolgimento dei docenti Lucia Duca e Maria Elena Botta e della prof.ssa Barbara Ceciliani, che ha curato i rapporti con lo staff di IAL Lombardia sede di Morbegno.
Gli obiettivi che i docenti si sono prefissati sono stati pienamente raggiunti soprattutto per la motivazione, l’entusiasmo, l’interesse e la curiosità che sono riusciti a stimolare negli studenti. Rivolgo un sentito ringraziamento ai docenti e a tutto lo staff di IAL Lombardia per aver creduto di poter contare sul personale docente del CPIA1 Sondrio. Auspico una proficua collaborazione con IAL anche per il futuro.
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