Carovana dei Ghiacciai: il 28 agosto a Bormio ‘Una montagna in Cambiamento’, un convegno sul turismo oltre la neve

Nel giorno in cui approda in Valtellina la Carovana dei Ghiacciai, campagna itinerante realizzata con il Comitato Glaciologico Italiano per misurare la ‘febbre’ ai ghiacciai, Legambiente promuove Una montagna in Cambiamento, occasione di riflessione e confronto sul futuro delle località turistiche montane.

Le quote e i paesaggi che un tempo chiamavamo delle ‘nevi eterne’ sono ormai trasfigurati dai cambiamenti climatici, che non risparmiano neanche la media montagna. La riflessione è parte dei contenuti di Beyond Snow – Oltre la Neve, un progetto europeo che mette in rete diverse stazioni turistiche di tutto l’arco alpino. Si tratta di dieci località scelte tra le molte che già oggi devono fare scelte economiche che prescindono dalla crescente precarietà dell’innevamento invernale e dalla conseguente difficoltà di garantire la stagione dello sci su pista.

L’evento si svolgerà a Bormio, presso la sala della Banca Popolare di Sondrio, il prossimo 28 agosto alle ore 17:00. Per l’occasione, è stato richiesto l’intervento di sindaci e amministratori dei comuni dell’Alta Valtellina e del Parco dello Stelvio. Con loro ci saranno anche Vanda Bonardo, presidente di CIPRA Italia (Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) e Claudio Smiraglia, portavoce del Comitato Glaciologico Italiano. Inoltre, in qualità di gradito ospite, parteciperà Francesco Vassella, direttore della Regione Bernina, nella vicina Val Poschiavo: un territorio svizzero di lingua italiana diventato ‘valle modello’, avendo elaborato un proprio originale progetto di sviluppo basato sulla valorizzazione, anche turistica, delle risorse naturali e culturali del territorio, con al centro il rilancio delle colture agricole, dei pascoli montani e delle specialità gastronomiche.

‘Il turismo è abituato a trasformarsi con l’evolvere di mode e aspettative dei frequentatori della montagna. La crisi climatica invece non è un fenomeno transitorio o controllabile, ma una trasformazione che si impone nell’agenda dei territori, in particolare dove si è legato lo sviluppo al turismo,” commenta Barbara Meggetto, presidente di Legambiente Lombardia. “In previsione degli effetti della crisi climatica, non è troppo presto per iniziare a progettare un turismo montano che si adatti al riscaldamento in atto, e che al tempo stesso non vi contribuisca: per sviluppare un’economia sostenibile, ma anche per evitare di disperdere risorse in investimenti sbagliati e che mettono a rischio il patrimonio naturale”.

Il riferimento obbligato è anche agli investimenti che stanno atterrando in Alta Valle in vista dell’evento olimpico invernale del 2026. “È inevitabile che nei prossimi mesi tutti gli sforzi saranno tesi alla scadenza rappresentata dal grande evento,” prosegue Meggetto. “Questa volta però vorremmo che, a differenza dei grandi eventi sportivi dei decenni passati, ci si ricordasse che c’è anche un ‘dopo’ olimpiadi, e che oltre agli atleti che gareggeranno per le medaglie a essere in palio ci sarà anche la reputazione delle località ospitanti e del Parco Nazionale: il grande evento non deve trasformarsi in un debito economico e ambientale.”