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A Sondrio il Congresso Costitutivo della Federazione Provinciale Sinistra Italiana. Il coordinatore uscente Maspero: “Cresce il consenso elettorale”

today10 Settembre 2024 61

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Qui di seguito il comunicato ufficiale.

L’impegno profuso negli ultimi anni inizia a dare i suoi frutti. La nostra forza politica cresce in valle sia nel consenso elettorale ad Alleanza Verdi e Sinistra che nel numero degli iscritti al nostro partito, raggiungendo un numero di tessere sufficiente a costituire una Federazione Provinciale. Al congresso di costituzione, svoltosi domenica 8 settembre 2024 alla presenza di numerosi iscritti, hanno portato i loro saluti e contributi tematici il Senatore AVS Tino Magni, accompagnato dal coordinatore regionale della sezione giovanile di SI Lorenzo Colombo e i rappresentanti locali di PD, PRC, CGIL e ANPI.

Vorrei innanzitutto ringraziare per il risultato ottenuto Vincenzo Servile che ha guidato per diversi anni la nostra forza politica in provincia, nonché fare un grosso in bocca al lupo a Niccolò Leoncelli, nostro nuovo Segretario e a Paolo Romeri confermato tesoriere. Un risultato, questo della costituzione della Federazione Provinciale di SI, che è arrivato sicuramente grazie alla lungimiranza dei nostri dirigenti che non hanno mai coltivato pratiche di isolamento ma si sono sempre messi in dialogo con le altre forze politiche costruendo piattaforme condivise. Penso alla battaglia sul Salario Minimo,  che a livello nazionale coinvolge più di 4 milioni di lavoratori e lavoratrici e che rappresenterebbe dopo anni il primo grande spostamento di ricchezza dal Capitale al Lavoro, iniziativa attorno alla quale Sinistra Italiana è riuscita a unire tutte le opposizioni. Penso alla raccolta firme contro l’Autonomia Differenziata, nella quale ci stiamo tutt’ora impegnando insieme a tante forze politiche, sindacali e associazionistiche locali: una lotta contro la divisione del paese, l’aumento delle diseguaglianze e la convenienza di chi spera solo di poter distribuire poltrone pagate dai cittadini decentralizzando le competenze dello stato.

È necessario aprire un confronto serrato sulle prospettive di sviluppo della nostra provincia, come apparso chiaramente nel corso del convegno di domenica, ridando centralità a settori che sono attualmente dimenticati dai nostri governanti. Lo sviluppo disordinato del turismo in tante aree della nostra valle, trascinato dal modello ormai vecchio del grande evento, inizia ad avere ricadute sui lavoratori e sulle lavoratrici della nostra provincia. L’impennata del prezzo degli affitti in alta valle, ma non solo, rende il mercato immobiliare sempre più inaccessibile a lavoratori stagionali ed insegnanti precari. La visione “strategica” che vede il turismo come settore trainante e il grande evento come suo volano si scontra duramente con la realtà del lavoro in provincia: il ricorso sistematico a demansionamento, lavoro grigio, part-time involontari è la norma per tante lavoratrici e lavoratori del settore. Il recente rinnovo contrattuale che ha interessato gli alberghieri è un punto di partenza per ricreare equità in un settore che per anni ha visto cadere a picco il potere d’acquisto dei suoi addetti, ma non è sicuramente sufficiente a trasformare le sue dinamiche di fondo.

La nostra è una valle che sta vivendo una diaspora continua di giovani: metà dei laureati lasciano la provincia e una buona parte di chi rimane trova un lavoro che poco ha a che fare con quello che ha studiato. Non va di certo meglio per le condizioni offerte ai giovani operai, che restano inevitabilmente attratti dal mercato svizzero che offre condizioni di lavoro e retributive nettamente migliori. Dobbiamo interrogarci fortemente sul tema dello sviluppo locale, in sinergia con il nazionale, costruire una piattaforma di idee e di proposte di lunga veduta che comprenda l’industria e il settore dei servizi, “legacy” olimpica o meno. Una proposta alternativa e radicalmente diversa da quella messa in campo in questi anni dalle destre. Per questo motivo non possiamo condividere la scelta del PD di partecipare attraverso suoi rappresentanti alla lista unica per le elezioni provinciali, dissenso emerso con forza anche nel corso dell’evento di domenica.

Il coordinatore uscente Alberto Maspero

Sondrio, 9/9/24







Written by: Radio TSN

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