Uncem Lombardia, la delegazione regionale dell’Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani, augura un buon inizio dell’anno scolastico 2024/2025 a tutti gli studenti, insegnanti e personale scolastico della Lombardia, con un’attenzione particolare alle realtà montane e rurali e alle loro “piccole scuole”.
L’inizio di un nuovo anno scolastico rappresenta sempre un momento di rinnovamento e di speranza. Per le comunità montane e rurali, la scuola riveste un ruolo ancora più cruciale, essendo spesso il cuore pulsante della vita sociale e un fattore determinante per lo sviluppo futuro. Come evidenziato nel Rapporto di monitoraggio 2023 sulle “piccole scuole” in Lombardia, queste realtà – ovvero quelle con meno di 125 alunni nella scuola primaria e meno di 75 nella scuola secondaria di I grado – costituiscono un presidio fondamentale per garantire il diritto all’istruzione e contrastare lo spopolamento, promuovendo un forte legame con il territorio e la comunità locale.
In Lombardia, le “piccole scuole” rappresentano una realtà significativa, costituendo il 35% delle scuole primarie e l’8,5% delle scuole secondarie di I grado nella regione (Mangione G., Bartolini R., Chipa S., De Santis F., Tancredi A., Piccole scuole in Italia: identificazione, mappatura e analisi dei territori, Report INDIRE, Ministero dell’Istruzione, 2021). Uncem Lombardia sottolinea l’importanza di garantire un’offerta formativa di qualità in tutte le aree della regione, anche quelle più remote e periferiche, sostenendo queste realtà che spesso operano in condizioni di maggiore difficoltà.
“Investire nell’istruzione significa investire nel futuro delle nostre comunità, offrendo ai giovani le opportunità e gli strumenti necessari per realizzare il proprio potenziale e contribuire attivamente alla crescita del territorio”, dichiara Tiziano Maffezzini, presidente della delegazione lombarda di Uncem. “In particolare – prosegue Maffezzini – Uncem Lombardia si impegna a sensibilizzare le istituzioni sull’importanza di adottare politiche mirate a contrastare il fenomeno dello spopolamento montano, garantendo servizi essenziali come la scuola e i trasporti e sostenendo le scuole di montagna; promuovere la collaborazione tra scuole, enti locali e associazioni per creare reti di supporto e favorire lo scambio di esperienze e buone pratiche, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali per superare le distanze geografiche; supportare progetti innovativi volti a valorizzare le specificità dei territori montani e rurali, come l’educazione ambientale, l’agricoltura sostenibile e il turismo responsabile, offrendo percorsi formativi che rispondano alle esigenze del territorio e preparino i giovani alle sfide del futuro”.
La Nuova Sondrio comunica che Alessandro Infantino indosserà la maglia biancazzurra in questa stagione in serie D. Giocatore classe 2005 è un trequartista che può ricoprire anche il ruolo di seconda punta, proviene dal Gozzano dopo essere cresciuto nelle giovanili del Monza. “Alessandro rappresenta una ghiotta opportunità di mercato e io, che lo seguo da qualche tempo, sono felicissimo di aver avuto il tempismo e la sagacia giusta per andare […]