Concerto affollato quello del Coro C.A.I. Sondrio nella accogliente chiesa di S.Francesco a Traona, un tempo annessa al settecentesco convento dei francescani, ora destinato a civile abitazione ed in parte trasformato. Del convento si conserva ancora il chiostro e il refettorio con una parete decorata, come di consueto, da un affresco settecentesco con l’Ultima Cena. Gli attuali proprietari dell’ex convento, eredi della nobile famiglia dei Paravicini, hanno accolto con grande disponibilità e cordialità gli ospiti mostrando e illustrando anche il bellissimo refettorio affrescato, ora annesso alla residenza privata e molto ben restaurato e arredato.
La locale Pro Loco, in collaborazione con la Parrocchia e il Comune di Traona ha organizzato nel modo migliore la serata, anche con navette per il trasporto delle persone fino alla chiesa e con rinfresco finale all’aperto nel giardino del chiostro splendidamente affacciato sulla valle dal colle dove è posizionata la chiesa. Le offerte libere raccolte fra il pubblico erano destinate a contribuire al restauro della chiesa.
Dopo una introduzione del Sindaco Maurizio Papini Il Coro, brillantemente diretto dal maestro Michele Franzina, ha iniziato il concerto con l’”Ave Maria” di B. De Marzi ed eseguito una sequenza di ben 15 canti di varie tipologie e armonizzazioni, presentati dal corista Francesco Marchetti, tutti calorosamente applauditi, e, in conclusione, “Benja Calastoria” di B. De Marzi e “La Cionfa” di G.Vacchi.
Fra gli altri citiamo:”Se tu fossi nei miei occhi” di G. Susana, “Ninna nanna del contrabbandiere” di D. Van de Sfross, “Samarcanda” di F. Sacchi, “Su bolu e s’astore” di A. Catte, “Luna” di M. Turnu.
Per finire, ma non perché sia meno importante, è stata apprezzata l’ottima acustica del volume interno della chiesa.
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