Sette giornate, 16 documentari in concorso da tutto il mondo, ospiti, laboratori e la grande mostra sui felini in piazza Garibaldi
Le serate che diventano giornate per intrattenere e conquistare un pubblico ancora più ampio, due weekend per immergersi nelle bellezze naturalistiche del pianeta, per conoscere e approfondire problematiche che riguardano tutti e davanti alle quali non si può chiudere gli occhi. Sondrio Festival è pronto a dispiegare le sue ali, quelle variopinte dei due gruccioni testimonial del primo dei due weekend di programmazione. In volo verso le aree protette di tutto il mondo per dare voce a specie animali a rischio di estinzione, a ecosistemi minacciati dal cambiamento climatico. La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi, giunta alla trentottesima edizione, si presenta con un programma nel quale spicca la proiezione dei 16 documentari in concorso e che integra, com’è ormai tradizione, le Conversazioni con grandi ospiti, i filmati fuori concorso, le presentazioni di libri, le attività per i bambini e le mostre.
Decine e decine di appuntamenti infittiscono le sette giornate, distribuite su due fine settimana, in un alternarsi di voci e di immagini, in una contaminazione di linguaggi, per arrivare a un pubblico ampio ed eterogeneo, per età e provenienza. Tutti conquistati dal grande spettacolo della natura, da una magnificenza che non conosce eguali.
Una manifestazione che ruota attorno a piazza Garibaldi, con il suo centro al Teatro Sociale, con diramazioni al Cinema Teatro Excelsior, dove il pomeriggio verranno proiettati i documentari in concorso in replica, a Palazzo Pretorio e al Museo Valtellinese di Storia e Arte che ospitano le mostre.
In attesa di conoscere quelli che diventeranno i beniamini del pubblico di Sondrio Festival, tra elefanti, pirarucu, colibrì, leonesse, iene, aquile, tartarughe e lupi, protagonisti dei documentari, tutta l’attenzione è concentrata sulla mostra “Eleganza letale”, dedicata ai felini, allestita nella tensostruttura di piazza Garibaldi, che si potrà visitare tutti i giorni, nove in totale, da sabato 16 a domenica 24 novembre: nei feriali dalle ore 15.30 alle ore 18.30, sabato e domenica dalle ore 11 alle ore 12 e dalle ore 15 alle ore 19. Simbolo di forza ma fragili nella loro essenza, i felini, il cui numero si è ridotto notevolmente negli ultimi anni, sono in pericolo.
L’esposizione di esemplari a misura naturale, preparati con la tecnica della tassidermia da Naturaliter, punta a evidenziare la bellezza dei felini, invitando a riflettere sul rapporto tra uomo e natura, spesso conflittuale, per sensibilizzare il pubblico sull’importanza della conservazione e del rispetto. Sostenuta dalla Fondazione EsNat, la mostra, che vede quale curatore scientifico Giovanni Bellani, zoologo e museologo, disegnatore scientifico e naturalista, presenta diverse specie di felini, tra cui leoni, tigri e ghepardi. Sondrio Festival 2024 aprirà domani, alle ore 17.30, nella Sala consiglio di Palazzo Pretorio, con la cerimonia di inaugurazione alla presenza dei rappresentanti dei soci di Assomidop, degli Enti pubblici, degli organismi privati e degli sponsor che lo sostengono. La prima serata al Teatro Sociale avrà inizio alle ore 20.30 con la presentazione di Gigliola Amonini. Sarà l’alpinista valtellinese Marco Confortola, intervistato da Maurizio Torri, a dare il via alle Conversazioni per presentare il suo ultimo libro “Oltre la cima”. Subito dopo toccherà al professor Claudio Smiraglia, glaciologo con oltre 300 lavori scientifici pubblicati, componente del
Comitato scientifico di Sondrio Festival. “Montagne e ghiacciai” è il titolo dello spettacolo di sand art, con di1 2 Erica Abelardo, che sarà proposto quale intermezzo fra i due interventi. L’attesa è per i primi due documentari del concorso ufficiale che faranno viaggiare gli spettatori dall’Austria al Sudafrica, ad attestare sin dalla prima serata la dimensione internazionale della rassegna. Con “Morava, fiume dei tempi antichi”, il regista Manfred Christ accompagnerà gli spettatori lungo il fiume che separa Austria e Slovacchia per fare la conoscenza di aironi, cervi, cinghiali, volpi, tassi e naturalmente pesci che popolano le pianure alluvionali e il letto fluviale. Axel Gomille firma “Le cascate Vittoria: sulle tracce degli elefanti”, un documentario che stupisce per l’imponenza di questo spettacolo della natura, con il salto di cento metri del fiume Zambesi, e invita alla riflessione per la condizione degli elefanti, costretti ad attraversare una città, Victoria Falls, per raggiungere l’acqua del fiume. Splendide immagini e pesanti interrogativi caratterizzano i due documentari, soltanto un’anteprima di quello che il concorso esprimerà.
La giornata di sabato inizierà alle ore 9.30, al Teatro Sociale, con il convegno dal titolo: “Il turismo di massa negli ambienti naturali protetti: banalizzazione dei luoghi e analfabetismo territoriale”. Introdotto dal presidente di Federparchi Lombardia Marzio Marzorati, vede quali relatori l’antropologo Annibale Salsa, il glaciologo Claudio Smiraglia, la presidente di Pam Foundation Europa Anna Sustersic, la divulgatrice per la
conservazione della natura Chiara Giani e Luca Corlatti del Parco Nazionale dello Stelvio. Nel pomeriggio sono in programma all’Excelsior il documentario fuori concorso “Dietro la porta”, di Mario Brenta e Karine de Villers, alle ore 14.30, a seguire le repliche dei due documentari presentati nella prima serata. Alle ore 15, nella Sala Celestino Pedretti del Sociale, sarà inaugurato lo spettacolo teatrale “Il pianto del ghiaccio”, che
racconta il cambiamento climatico e dà voce alla sofferenza dei ghiacciai, con le fotografie di Bebe Stoppani, biologa e fotografa di fama internazionale. Dalle ore 16, al Teatro Sociale, sono previste la proiezione di due documentari in concorso e la presentazione del libro di Pietro Guberti “Pian di Spagna: la meraviglia continua”. “Tra i boschi delle serre calabresi”, di Giampiero Capecchi, è ambientato nel Parco regionale, sulle montagne che un tempo ospitavano il più importante polo siderurgico del Regno delle Due Sicilie, di cui rimangono i ruderi. “Il richiamo della natura”, girato in Norvegia, è diretto da Asgeir Helgestad: la natura è in pericolo ed è l’uomo a causarne il declino.
La Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi è organizzata da Assomidop, che riunisce al suo interno Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, Bim dell’Adda, Parco delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio. È presieduta dall’assessore alla Cultura, Educazione e Istruzione del Comune di Sondrio Marcella Fratta ed è diretta da Simona Nava. Può contare sul sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio, Comunità Montana Valtellina di Sondrio, Fondazione Pro Valtellina e App Valtellina. Gli sponsor sono Banca Popolare di Sondrio, Iperal, A2A, Acinque, Pezzini e Feval. Il programma dettagliato, la presentazione dei documentari in concorso e tutte le informazioni sono disponibili sul sito internet www.sondriofestival.it.
Le operazioni si sono svolte la scorsa notte, dall’inchiesta aperta per risalire alle cause di quanto accaduto ancora nessun dettaglio. Fuori pericolo il macchinista di 34 anni rimasto ferito nell’impatto con i paraurti di cemento sulla massicciata.