Si è concluso a Sondrio l’evento itinerante con cui Regione Lombardia ha premiato sui territori le 607 ‘Attività Storiche e di Tradizione’ lombarde riconosciute nel 2024. Si tratta di negozi, locali e botteghe che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per almeno 40 anni.
L’iniziativa, voluta dall’assessore regionale allo Sviluppo economico, Guido Guidesi, ha fatto tappa in tutti i capoluoghi di provincia, in collaborazione con le Camere di Commercio, per dimostrare la vicinanza della Regione a imprese che rappresentano l’anima e la storia del tessuto economico lombardo.
Per quanto riguarda la provincia di Sondrio, sono 29 le ‘nuove’ Attività storiche che hanno ottenuto il marchio identificativo durante la cerimonia svoltasi nella sede sondriese della Camera di Commercio. A consegnare il riconoscimento, oltre all’assessore Guidesi, anche l’assessore regionale agli Enti locali e Montagna, Massimo Sertori, e il presidente dell’Unione del Commercio, del Turismo e dei Servizi della Provincia di Sondrio, Loretta Credaro.
“La Regione si è recata nei singoli territori – ha evidenziato l’assessore Guidesi – per rendere omaggio ad Attività storiche che rappresentano la forza e l’orgoglio della Lombardia. Il marchio che abbiamo consegnato loro nelle 12 tappe è un modo per riconoscerne il ruolo fondamentale all’interno delle comunità lombarde: garantiscono posti di lavoro, offrono servizi di qualità e un contributo determinante alla vivibilità dei nostri paesi e delle nostre città. Rivestono un’importanza economica, sociale, che troppo spesso non viene adeguatamente considerata. Quando negozi, locali e botteghe resistono per decenni significa che dietro ciascuna attività c’è una storia da raccontare fatta di valori, passioni, professionalità, sacrifici e competenze, spesso tramandata da una generazione all’altra. Se la Lombardia è grande lo deve anche e soprattutto a loro”.
“Le Attività storiche – ha affermato l’assessore Sertori – rappresentano l’anima e la storia della nostra terra. Sono un punto di riferimento per le nostre comunità e offrono servizi di straordinaria importanza, soprattutto nei territori di montagna. Sono davvero onorato di premiare imprenditori e grandi lavoratori che, con le loro storie familiari di successo, rappresentano al meglio l’essenza e l’orgoglio del nostro essere valtellinesi. Regione sarà sempre accanto al commercio di vicinato e continuerà a valorizzare e preservare i valori autentici e le tradizioni che vengono tramandate di generazione in generazione”.
“Oltre al riconoscimento – ha proseguito Guidesi – Regione ha attivato un bando riservato proprio alle imprese storiche che figurano nell’albo regionale, così da sostenerle negli investimenti: dalla riqualificazione del locale agli interventi di restauro, dalle iniziative di innovazione ai processi per la trasmissione d’impresa”. La graduatoria del bando è stata pubblicata nelle scorse settimane: per il territorio della provincia di Sondrio le attività beneficiarie sono 56 per complessivi 984.766 euro di contributi.
Queste le ‘nuove’ 29 attività in provincia di Sondrio (5 botteghe artigiane storiche, 11 locali storici, 13 negozi storici).
Ardenno
GEROLA MOBILI, 1970, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.
ROMERI ARREDAMENTI, 1967, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.
Berbenno di Valtellina
TRATTORIA LOCANDA TRAVERSI, 1925, Locale storico, Ristorazione.
Bormio
CMP STORE SERTORELLI, 1982, Negozio storico, Sport e tempo libero.
CRISTALL BAR, 1958, Locale storico, Bar e tabaccheria.
GELATERIA PASTICCERIA BRAULIO, 1973, Locale storico, Gelaterie pasticcerie e torrefazioni.
Caspoggio
BAR SEGGIOVIA, 1959, Locale storico, Bar e tabaccheria.
Chiavenna
LEVI ELETTRODOMESTICI, 1961, Negozio storico, Attrezzature.
PASTICCERIA MASTAI, 1981, Negozio storico, Gelaterie pasticcerie e torrefazioni.
Chiesa in Valmalenco
MACELLERIA SALIGARI, 1984, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
PIRCHER SPORT, 1969, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
Grosio
LA BOTTEGA DEL MOBILE, 1983, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.
Madesimo
ACQUARELA, 1984, Locale storico, Bar e tabaccheria.
Mello
RISTORANTE ALBERGO BAR BARAGLIA, 1964 , Locale storico, Ristorazione.
Morbegno
BONFANTI, 1974, Negozio storico, Attrezzature.
CAVALLI ABBIGLIAMENTO, 1946, Negozio storico, Abbigliamento e accessori.
COOPERATIVA RETROBOTTEGA, 1918, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
ORTOPEDIA E SANITARI, 1955, Negozio storico, Salute e benessere.
Piuro
BAR CASCATA, 1954, Locale storico, Bar e tabaccheria.
Sondrio
CASA DEL FORMAGGIO TOGNOLINA, 1958, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
MAZZUCCHI, 1977, Bottega artigiana storica, Casa e arredamento.
Teglio
RISTORANTE SAN PIETRO, 1981, Locale storico, Ristorazione.
Tirano
CAFFE’ MERIZZI, 1911, Locale storico , Bar e tabaccheria.
ESTETICA GIOVANNA E LARA, 1983, Bottega artigiana storica, Cura della persona.
Traona
GELATERIA MARILU’, 1983, Locale storico, Gelaterie pasticcerie e torrefazioni.
Valdidentro
MIOTTO MOBILI, 1963, Negozio storico, Casa e arredamento.
Valdisotto
MACELLERIA SALUMERIA PEDRINI, 1973, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
SUPERMERCATO DONAGRANDI, 1972, Negozio storico, Alimentari e specialità alimentari.
Sale così a 228 il numero delle piccole imprese della provincia di Sondrio che possono fregiarsi del marchio rilasciato da Regione Lombardia. Sul sito www.attivitastoriche.regione.lombardia.it saranno disponibili le foto di ciascun esercizio premiato: il portale contiene una pagina dedicata a ogni attività riconosciuta comprensiva di descrizione e fotogallery. Complessivamente, in tutto il territorio lombardo, le Attività storiche riconosciute finora sono 3902.
La giornata valtellinese dell’assessore Guidesi si è aperta con il ‘tour’ istituzionale nelle imprese, un’occasione per proseguire sui territori il dialogo col mondo produttivo e illustrare gli strumenti di supporto alle aziende messi a disposizione da Regione Lombardia: l’assessore ha visitato l’azienda artigiana Lavéc a Lanzada e la Vetreria Fanoni a Sondrio.
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