La Polizia di Stato di Sondrio prosegue nella sua attività di carattere preventivo nel contrasto alle condotte violente nei confronti di vittime fragili, al fine di offrire una rapida tutela alle vittime di tali condotte aggressive riconducibili al grave fenomeno della violenza di genere e domestica. La scorsa settimana il Questore ha adottato la misura di prevenzione personale ai sensi dell’art. 3 D. L. 93/2013 (Misure di prevenzione per condotte di violenza domestica) su richiesta dell’Arma dei Carabinieri di Sondalo. Più nello specifico, il provvedimento di ammonimento adottato dal Questore di Sondrio è stato emesso nei confronti di un giovane di 29 anni, residente in provincia, che, dopo l’ennesimo litigio, è stato allontanato dall’abitazione di residenza dalla convivente. Il giorno seguente l’uomo si è presentato nuovamente presso l’appartamento dove la compagna stava dormendo insieme ad un’amica e dopo aver distrutto porte e finestre dell’abitazione, nonché oggetti vari all’interno della stessa, ha aggredito verbalmente e fisicamente le due donne. La donna ha riferito di essere vittima di plurimi episodi come quelli di cui sopra, di essere al limite psicofisico per le continue aggressioni sia fisiche che verbali ad opera del compagno. In caso di violazione, qualora il soggetto ammonito dovesse compiere nuovamente condotte ascrivibili ad atti di violenza domestica, sarà deferito d’ufficio alla competente Autorità Giudiziaria. Con il provvedimento, al soggetto ammonito è stato intimato, come previsto dalla legge, di rivolgersi ai Servizi presenti sul territorio al fine di sottoporsi ad un percorso di recupero finalizzato a dissuaderlo dai comportamenti di violenza domestica o di genere di cui si è reso responsabile. L’intervento del personale dell’Arma dei Carabinieri ha permesso al Questore della Provincia di Sondrio, attraverso la verifica dei presupposti, con la costante attività di analisi e di approfondimento del personale della Divisione Polizia Anticrimine, di adottare la misura di prevenzione al fine di arginare, prevenire il protrarsi e la reiterazione delle condotte vessatorie e lesive contro le donne. Al proposito, si ribadisce l’importanza che le donne vittime di abusi e violenza si rivolgano alle Forze dell’Ordine per segnalare le condotte che niente hanno in comune con il rispetto della persona.
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