Conciliare vita e lavoro si può. Soddisfazione per l’intesa raggiunta al Comune di Sondrio. Determinante l’apporto ed il contributo della Rappresentanza Sindacale Unitaria.
Apprendiamo con estrema soddisfazione che l’Assessora al personale del Comune di Sondrio abbia dato massima
evidenza al risultato raggiunto dalla Rappresentanza Sindacale Unitaria dell’Ente (i rappresentanti eletti dai
dipendenti del Comune di Sondrio) sul tema della conciliazione vita-lavoro.
“Come Fp Cgil, insieme ai colleghi delle altre organizzazioni sindacali, abbiamo posto con forza la tematica relativa
alla flessibilità oraria, all’orario di lavoro e soprattutto dell’esigenza diffusa di adeguamenti organizzativi alla sempre
più crescente esigenza di conciliazione vita-lavoro dei dipendenti del Comune di Sondrio – spiegano Michela
Turcatti e Leonardo Puleri, della Funzione pubblica Cgil di Sondrio.
La RSU dell’Ente, nel mese di Ottobre scorso, ha lanciato un sondaggio tra i dipendenti comunali per giungere a una
proposta di modifica delle fasce di flessibilità oraria in vigore presso l’Ente.
“Le proposte raccolte sono state poi portate all’interno della contrattazione decentrata dell’Ente per l’anno in
corso” – sostengono Turcatti e Puleri del sindacato di Via Torelli. Dopo un approfondimento tra i Dirigenti e la parte
datoriale, rispetto all’iniziale proposta di revisione delle fasce di flessibilità oraria proposta dalla RSU e appoggiata
dalle OO.SS. per meglio conciliare i tempi di lavoro e di vita personale/familiare, la parte pubblica, su mandato
dell’Amministrazione comunale, ha ritenuto di accogliere la possibilità, per genitori di figli che frequentano fino alla
Scuola Primaria, di richiedere un’uscita anticipata collegata agli orari di chiusura delle Scuole (fino a un’ora
approssimativamente), in modo da rendere più agevole l’organizzazione familiare e personale dei dipendenti
potenzialmente interessati.
“Come Fp CGIL abbiamo chiesto – proseguono Turcatti e Puleri – di sensibilizzare a tal fine i Dirigenti rispetto a tale
opportunità e di dare massima informazione a lavoratrici e lavoratori dell’Ente, riducendo, a richiesta dei dipendenti,
la fascia di presenza obbligatoria, in tempo utile per la fine delle lezioni nel caso di alunni che frequentano la Scuola
primaria o dello spazio educativo trascorso alla Scuola dell’infanzia, per i più piccini”.
Concludono dalla FP CGIL di Sondrio “riteniamo che tali novità sul tema della flessibilità oraria siano importanti
traguardi, consapevoli che queste misure, pur rappresentando un primo tassello, non interessano l’intera platea dei
dipendent,i ma rispondono comunque a una esigenza diffusa di maggiore conciliazione vita-lavoro”.
“Confidiamo inoltre che l’adesione del Comune di Sondrio al programma “Luoghi di lavoro che promuovono la
salute – Rete WHP Lombardia”, ispirato al modello promosso dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, porti nella
prossima stagione negoziale, ma ancor prima se l’Amministrazione ritenesse utile farlo, alla sperimentazione di nuove
opportunità legate al welfare integrativo, altra tematica fortemente sentita dai dipendenti comunali, con l’obiettivo
di rilanciare l’attrattività dell’Ente, che, al pari degli altri Enti Locali della provincia, soffre un’emorragia di personale
verso altre Amministrazioni che applicano contratti nazionali con maggiore potere retributivo, così da lavorare su un
rinnovato appeal capace di ridare dignità al lavoro pubblico e garantire la preziosa prossimità che solo i Comuni
sanno dare ai propri cittadini” – concludono i due sindacalisti del pubblico impiego.
Dal 17 dicembre il Dipartimento della Pubblica Sicurezza ha assegnato 15 agenti in Prova della Polizia di Stato in provincia di Sondrio in avvicendamento a pari qualifica trasferiti ad altra sede. I giovani agenti in prova, con un’età che va dai 19 ai 27 anni, vincitori di concorso, hanno frequentato il 227° corso di formazione per Allievi Agenti della Polizia di Stato della durata di 6 mesi presso la Scuola […]