Prima giornata di prove cronometrate sulla pista Stelvio. Il francese, vincitore nel 2023 in discesa, è subito il più brillante, ma dietro di lui c’è Mattia Casse. Caduta senza conseguenze per Paris, Odermatt si nasconde. Domani, venerdì, la seconda prova cronometrata.
La sfida della Stelvio è ufficialmente iniziata. Oggi, giovedì 26 dicembre, la prima prova cronometrata della discesa ha aperto il programma dell’edizione 2024 della FIS World Cup a Bormio: sul celebre pendio valtellinese gli atleti hanno trovato il sole – che è previsto accompagni l’intero weekend – e le consuete insidie che rendono la Stelvio una delle piste più difficili al mondo.
Il grande lavoro del team tecnico di Fondazione Bormio, guidato da Omar Galli, ha sortito i suoi frutti. Il forte vento che nei giorni scorsi ha spazzato il pendio della Stelvio l’ha resa ancora più nervosa, ma il fondo della Scala della discesa è pronto a regalare grande spettacolo, con la discesa libera in programma sabato 28 dicembre ed il Super-G di domenica 29.
La prima prova di discesa ha riproposto davanti a tutti un viso familiare: è quello di Cyprien Sarrazin, che l’anno scorso a Bormio si tolse lo sfizio di cogliere proprio sulla Stelvio il suo primo successo in carriera in discesa libera. Non sarebbe stato l’ultimo: dopo la gloria sullo Stelvio, il 30enne transalpino si è consolidato come il principale rivale di Marco Odermatt fra le porte della velocità.
Nonostante fosse solo la prima prova, su un fondo come sempre sfidante, Sarrazin ha ritrovato subito le sensazioni sulla Stelvio. Il suo margine sul secondo classificato – +1.07 – è di testa, di fiducia, oltre che di gambe, in una giornata nella quale sono stati in molti a non spingere al 100%, alla ricerca delle linee giuste e delle migliori sensazioni.
Fra di loro, anche Marco Odermatt: il 22° posto odierno non rispecchia certo possibilità e ambizioni del tre volte vincitore della Coppa del Mondo, che punta a migliorare il secondo posto in discesa dell’anno scorso, che lo vide invece trionfare in Super-G.
Dietro a Sarrazin, però, ci sono buone notizie per i colori di casa. Il secondo posto appartiene infatti a Mattia Casse, che con il numero 1 ha avuto l’onore di aprire le danze sulla Stelvio. “Non c’è che dire, la Stelvio è sempre la Stelvio,” ha esordito il piemontese, vincitore in Super-G in Val Gardena. “Il fondo è meno duro rispetto ad altri anni, ma la pista è molto mossa, sempre intensa e impegnativa dall’inizio alla fine. “
Terzo posto a +1.17 per lo svizzero Alexis Monney, quarto a +1.28 l’americano Ryan Cochran-Siegle, fra i velocisti più in forma nelle ultime uscite, mentre in quinta piazza si trova Christof Innerhofer. L’altoatesino, fresco quarantenne, è stato fra i più veloci nella parte finale: “Sono soddisfatto della mia prima prova. Ho provato delle soluzioni, e le risposte che ho trovato sono quelle che speravo.”
Per l’Italia bene anche Giovanni Franzoni, nono, mentre gli atleti di casa Pietro Zazzi e Nicolò Molteni si sono posizionati 28° e 30°. Mattinata da dimenticare, invece, per Dominik Paris: il sette volte padrone della Stelvio ha pagato un errore di linea con una caduta senza conseguenze, ma per il 35enne della Val d’Ultimo c’è ancora tutto lo spazio per rifarsi.
Intanto domani, venerdì, si replica: dalle 11:30 ci sarà la seconda e ultima prova di discesa in vista di sabato. Dalle 17:00, invece, sarà festa in Piazza Cavour, nel cuore di Bormio, con la sfilata dei ragazzi degli sci club e, dalle 18:30, l’estrazione pubblica dei pettorali. Lo spettacolo è appena cominciato.
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