Il senatore PD Alessandro Alfieri, eletto nel collegio che ricomprende anche la provincia di Sondrio, e il segretario provinciale PD Michele Iannotti (nella foto), intervengono sui recenti tagli agli enti locali imposti dal governo Meloni.
“Tagli pesanti che incidono direttamente sulla vita quotidiana delle famiglie, dichiara il senatore dem, e che si ripercuoteranno sul sociale, sulla scuola, sulla viabilità, e sui servizi alla persona. Un ulteriore dimostrazione, come se ce ne fosse bisogno, che questo governo è lontano dalle famiglie e dalla quotidiana realtà in cui i nostri sindaci, facendo salti mortali, operano per mantenere i servizi essenziali.”
“Più di 6 milioni di euro sui prossimi cinque anni sul territorio della provincia di Sondrio, a tanto ammontano i tagli che il governo ha imposto ai comuni valtellinesi e valchiavennaschi – dichiara il segretario provinciale dem – una cifra considerevole per la nostra realtà provinciale e come sempre ne faranno le spese i territori più in difficoltà come il nostro e i cittadini che hanno più bisogno. Si tratta di tagli alla spesa corrente che sono quelli che più preoccupano chi amministra i nostri comuni, perché con queste risorse si pagano i servizi essenziali da erogare. La situazione diventa ancora più drammatica – continua Iannotti -, perché si sottraggono ulteriori risorse agli enti locali in un momento in cui i costi sono aumentati a causa dell’inflazione e in cui si assiste ad un crescita sempre più elevate dei bisogni sociali”.
“La cosa che più lascia perplessi – continua il senatore Alessandro Alfieri – è che ancora una volta sono applicati tagli lineari pesanti. Non conta come uno amministra, il governo taglia in maniera indiscriminata, a prescindere che si tratti di amministrazioni virtuose o meno. In questo modo impediscono ai Comuni che hanno un avanzo di amministrazione di spendere a vantaggio dei loro cittadini. Lo chiamano accantonamento, ma di fatto è un taglio. Daremo battaglia in Parlamento, in Regione e insieme al Pd provinciale faremo sapere come il governo, anziché premiare gli enti virtuosi, dice che quei soldi non si possono utilizzare.”
“E’ una decisione che dimostra ancora una volta – conclude Iannotti – la distanza del Governo Meloni dai reali bisogni dei territori. Meloni e Salvini si riempiono la bocca di federalismo e autonomia, ma poi nel concreto impongono ai Comuni sacrifici insostenibili, mettendo a rischio i servizi essenziali di cui necessitano i cittadini. E’ inammissibile che gli enti locali siano costretti continuamente a non poter rispondere ai sempre più crescenti bisogni dei cittadini per colpa di un Governo che butta via risorse importanti nel progetto faraonico del ponte sullo stretto di Messina e nei centri in Albania”.
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