Volantinaggio negato a Sondrio: il Comitato Treni in Orario accusa il sindaco di abuso di potere

Riceviamo e inoltriamo il comunicato stampa del comitato “Treni in Orario”:

Alla cortese attenzione della stampa locale

                          A seguito della nostra protesta per il divieto a volantinare, è necessario fare alcune precisazioni relative alla dichiarazione che il comandante dei vigili ha rilasciato alla Provincia di Sondrio (articolo allegato), che offendono la nostra intelligenza e la vostra professionalità.

Infatti come riportato nel nostro comunicato ( allegato alla presente) nel regolamento citato dal comandante dei Vigili, nello specifico art.31, non si palesa nessuna impossibilità a volantinare a meno che si ritenga il volantinaggio di tipo pubblicitario: che in questo caso non è.

Vi chiediamo, per una corretta informazione alla cittadinanza  e per non fare noi la figura degli “impreparati”, di far pubblicare la nostra precisazione.

SINDACO SCARAMELLINI, NESSUN “VIZIO DI FORMA” DA PARTE
NOSTRA, “IL VIZIO DI FORMA” E’ TUTTO SUO E RIGUARDA LA
DEMOCRAZIA
Con una comunicazione alla stampa del comandante dei vigili urbani di Sondrio
Bradanini il sindaco Scaramellini fa sapere all’opinione pubblica che non ci sarebbe
stata nessuna volontà “ostativa” da parte dell’amministrazione nei confronti del Comitato
Treni in Orario che non è stato autorizzato a distribuire un testo con un punto di vista
critico sull’evento olimpico e sulla disastrosa condizione del trasporto ferroviario. I
destinatari del volantinaggio erano le autorità partecipanti all’incontro con il presidente
del CONI Malagò e con il governatore della Regione Lombardia Fontana avvenuto
venerdì 14 febbraio alle ore 15.00 nel palazzo della Provincia. Nessuna volontà
“ostativa” dunque, secondo il sindaco, ma la sola applicazione del regolamento
comunale e il conseguente divieto di volantinare. La verità è però un’altra: il sindaco ha
voluto impedire l’esercizio di un basilare diritto costituzionale, ma ha basato il suo
diniego su due “vizi di forma”. I “vizi di forma” sono suoi, non nostri, come emerge dalla
lettura del Regolamento in vigore. Infatti:
VIOLAZIONE DELL’ART. 31 DEL REGOLAMENTO DI IGIENE URBANA
Il comandante dei vigili cita a sproposito l’articolo 31, dando l’impressione di non averlo
neanche letto. Lo riportiamo di seguito e sfidiamo il sindaco a dimostrare che quanto da
noi chiesto non rientra nelle eccezioni di cui al comma 2.
Articolo 31
ATTIVITÀ DI VOLANTINAGGIO
1. Al fine di mantenere la pulizia del suolo pubblico è vietato distribuire volantini per le
strade pubbliche o aperte al pubblico a mano o tramite veicoli o collocarli sotto i
tergicristalli dei veicoli.
2. È fatta eccezione per i volantini distribuiti per propaganda elettorale, per attività
politiche o sindacali, per comunicazioni effettuate dall’Amministrazione Comunale e
da Aziende Partecipate o da altri Enti pubblici alla cittadinanza o all’utenza, per
manifestazioni promosse da organizzazioni non lucrative di utilità sociale.
MANCATA RICHIESTA DI OCCUPAZIONE DI SUOLO PUBBLICO
L’occupazione di suolo pubblico è disciplinata dall’articolo 1 commi da 816 a 847 della
legge 160 del 27 dicembre 2019 e dall’apposito regolamento comunale. Non c’è
passaggio del regolamento dal quale risulti che la distribuzione di un volantino
richieda una domanda di occupazione di suolo pubblico.
Sulla base delle considerazioni sopra espresse non c’è dubbio che si sia trattato di un
abuso di potere, del quale non c’è precedente nella storia politica della nostra città dopo
la fine dell’infausta stagione dei podestà. Ringraziamo quanti ci hanno espresso la loro
solidarietà e auspichiamo che la questione sia oggetto di discussione in città e in
consiglio comunale.
COMITATO “TRENI IN ORARIO”