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Demolizione di Villa Brioschi a Corteno Golgi: “cancellata un’illustre memoria lombarda”. Il comunicato di Italia Nostra

today2 Maggio 2025

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Riportiamo qui di seguito il testo della lettera aperta diramata dalla sezione provinciale di Sondrio di Italia Nostra.

Italia Nostra esprime profonda amarezza e sconcerto per la demolizione di Villa Brioschi a
Corteno Golgi (BS), un edificio di rara bellezza e di grande valore storico e culturale, autentico
simbolo del paesaggio urbano e della memoria collettiva della Valle Camonica e della Valtellina.
Non si trattava solo di un edificio.
Villa Brioschi era il “rifugio prediletto” di Camillo Golgi, Premio Nobel per la Medicina nel 1906,
uno dei massimi scienziati italiani. Un luogo carico di memoria e significato, oggi
irrimediabilmente perduto.
La demolizione non è solo un’offesa alla storia locale, ma uno sfregio alla memoria collettiva.
Una perdita dovuta a logiche di convenienza immediata che antepongono la funzionalità al rispetto
della nostra identità storica e culturale.
Italia Nostra condanna fermamente questa deriva, che alimenta un’urbanistica anonima, fatta di
edifici senza anima, privi del bello e della tradizione che danno senso ai nostri territori.
Purtroppo, non è la prima volta che assistiamo a simili errori.
La storia recente della Lombardia ne offre esempi significativi: come a Madesimo, altro luogo
legato a una grande figura della cultura italiana, Giosuè Carducci (anch’egli Premio Nobel, sempre
nel 1906).
Nel 1939 si era ipotizzato di cambiare il nome del Comune in “Madesimo Carducci”, analogamente
a quanto Corteno ha fatto nel 1956 diventando “Corteno Golgi”.
Nel caso di Madesimo, la proposta non si concretizzò, non per mancanza di stima verso il poeta, ma
per questioni pratiche legate alla toponomastica locale.
Tuttavia, anche senza il cambio formale del nome, a Madesimo si è tradito il ricordo: l’espansione
edilizia incontrollata ha quasi completamente cancellato i luoghi della memoria carducciana,
con la demolizione del Grande Albergo dei Bagni nel 1961 e di Villa Adele nel 1973.
“Oggi Corteno Golgi rischia di percorrere lo stesso triste cammino,” afferma Massimiliano Greco,
Presidente del Consiglio Regionale Lombardia di Italia Nostra. “Dopo aver scelto di legare il
proprio nome a quello di Camillo Golgi, perde uno dei suoi simboli più autentici.”
Italia Nostra sottolinea che cambiare un nome non basta a conservare la memoria: occorre
salvaguardare i luoghi, custodire i segni tangibili dell’identità storica.
La cultura della conservazione non può essere relegata a mero vincolo burocratico, ma deve essere
vissuta come un dovere verso la comunità e verso il futuro.
La perdita di Villa Brioschi è dunque un colpo inferto non solo al patrimonio architettonico, ma
all’anima stessa di Corteno Golgi: il paese che aveva voluto rendere eterno il legame con il suo
cittadino più illustre si ritrova ora con un ricordo in meno, con una ferita nella propria stessa
identità.
Quando si abbattono i luoghi della memoria, si smarrisce anche il rispetto verso la propria
storia. E senza storia, si perde sé stessi







Scritto da: Giuliano Padroni

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