Sindacati FENEAL, FILCA e FILLEA: “Basta morti bianche. La sicurezza sul lavoro deve essere una priorità assoluta”
Sondrio, 27 maggio 2025 – Un altro tragico incidente sul lavoro scuote la Valtellina. A perdere la vita è Paolo Vallan, 58 anni, durante lo svolgimento delle sue mansioni all’interno della cava Cavada di Mantello, specializzata in materiali inerti. L’uomo è morto mentre stava lavorando: un’altra morte bianca che lascia sgomenta la comunità locale e i colleghi.
I sindacati FENEAL, FILCA e FILLEA esprimono il loro profondo cordoglio alla famiglia della vittima e rilanciano un appello deciso: “Non abbassare la guardia sulla prevenzione, sulla formazione e sull’adozione di tutte le misure necessarie per la sicurezza nei luoghi di lavoro”.
Sicurezza sul lavoro: tragedie inaccettabili che si ripetono
Ogni morte sul lavoro è una sconfitta per l’intero sistema. Quella di Paolo Vallan è solo l’ultima di una lunga serie di incidenti mortali sul lavoro che colpiscono il nostro Paese. Le morti bianche continuano a crescere, dimostrando che le parole non bastano: servono azioni concrete, controlli severi e formazione continua.
I sindacati lo ripetono da anni: la sicurezza deve essere una priorità assoluta. Non si può più tollerare che si continui a morire per lavorare. È inaccettabile.
FENEAL, FILCA e FILLEA: “Serve un cambio di passo radicale”
I rappresentanti di FENEAL, FILCA e FILLEA ribadiscono:
“Occorre un impegno collettivo e costante: dalle istituzioni alle imprese, dai lavoratori ai sindacati, fino agli enti preposti alla vigilanza. Solo così si potrà ridurre drasticamente il numero di incidenti nei cantieri e nei luoghi di lavoro.”
Le sigle sindacali chiedono inoltre che vengano avviate subito indagini approfondite per accertare le responsabilità dell’accaduto.
Formazione, prevenzione e controlli: le parole chiave per fermare le morti sul lavoro
Per FENEAL, FILCA e FILLEA servono:
Maggiori investimenti nella formazione continua dei lavoratori;
Un rafforzamento dei controlli ispettivi nei cantieri e negli impianti industriali;
La diffusione della cultura della sicurezza in ogni ambito produttivo;
L’adozione di misure concrete e vincolanti da parte delle imprese.
“Ogni tragedia deve spingerci a fare meglio. Non possiamo più accettare che un lavoratore esca di casa e non vi faccia ritorno. La sicurezza è un diritto, non un’opzione.”
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