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Venerdì 6 giugno ricorre il 25° anniversario del martirio di suor Maria Laura Mainetti, beatificata il 6 giugno 2021. In questi giorni si sono svolti diversi momenti di incontro e preghiera per prepararsi alle celebrazioni in ricordo della religiosa delle Figlie della Croce.
Questo il programma di domani, venerdì 6 giugno:
– ore 10.00: Santa Messa nella Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna (So), presieduta da monsignor Luciano Capelli, nativo di Tirano, Vescovo emerito di Gizo (Isole Salomon) e animata dalle suore Figlie della Croce;
– ore 17.30: “Incontro per gli adolescenti e i giovani” all’Oratorio San Luigi a Chiavenna;
– ore 21.00: Veglia di preghiera nella Collegiata di San Lorenzo a Chiavenna, con il mandato agli animatori e animatrici del Grest. Presiede il Vescovo di Como, cardinale Oscar Cantoni.
«Mi chiedo: che ne è di suor Maria Laura a venticinque anni dal suo martirio? Quale messaggio di vita e di speranza essa continua a sviluppare oggi dentro il nostro contesto civile ed ecclesiale, in particolare nel nostro ambiente di vita?». Queste le domande che si pone il cardinale Cantoni in vista della memoria di domani. «Piu che a “puntare gli occhi” su suor Maria Laura, nel rispetto della sua scelta di essere dimentica di sé e interamente protesa verso gli altri – prosegue il cardinale -, essa ci costringe a “mettere a fuoco” il nostro contesto, in particolare il mondo dei giovani, con le loro ferite e con le loro attese».
«Dobbiamo guardare alla beata Maria Laura Mainetti come a una testimone di vita». Ad affermarlo è l’arciprete di Chiavenna, monsignor Andrea Caelli. Suor Maria Laura «è un modello per i giovani, ma soprattutto per gli adulti. È un esempio per i processi educativi: nell’ascolto, nella prossimità, nell’incontro, nella fiducia da dare ai giovani. Pensiamo alla sua capacità di “stare accanto”, senza giudicare. I giovani oggi hanno bisogno di adulti capaci di maternità e paternità. Un altro aspetto presente in lei è la capacità di dare fiducia, responsabilità. Penso che la beata Maria Laura continui a parlare ai giovani proprio per lo stile e le modalità con cui è stata in mezzo a loro».
«Era veramente una donna di Dio… Posso dire di aver imparato a conoscere a fondo suor Maria Laura solo dopo la sua morte e ho avuto la conferma di quanto fosse una persona straordinaria». È il ricordo commosso di suor Beniamina Mariani, che della beata Mainetti è stata amica fin dai tempi della formazione. È stata suor Beniamina a raccogliere gli scritti della suora, tradotti e diffusi in tutto il mondo. «Suor Maria Laura – aggiunge suor Beniamina – cominciava ogni giornata davanti al Santissimo, in silenzio, un’ora in preghiera. Sulla porta della chiesa c’era scritto: “Entra per pregare, esci per amare”. Se penso alle giornate vissute con lei, erano piene di attenzioni per tante persone, ma i giovani erano sempre al centro. I giovani sono spesso i meno compresi, quelli più in difficoltà. Hanno bisogno di verità, di attenzione. Suor Maria Laura li aveva capiti. E aveva capito che dovevano essere al centro della sua missione».
Scritto da: Sara Baldini