I risultati della ricerca Cisl-BiblioLavoro: al centro dignità, equilibrio vita-lavoro, salari adeguati
Milano, 13 giugno 2026 – “Lavorare per vivere, non vivere per lavorare”: è questo il messaggio chiave che emerge dall’indagine promossa dalla Cisl Lombardia e condotta da BiblioLavoro, il centro studi del sindacato. Un’analisi approfondita che ha coinvolto oltre 3.500 giovani iscritti, fotografando aspettative, criticità e richieste delle nuove generazioni rispetto al mondo del lavoro.
I giovani e il lavoro: più qualità della vita, meno mito del posto fisso
Il posto fisso non è più il sogno di riferimento. I giovani chiedono oggi lavori dignitosi, retribuiti equamente e rispettosi del tempo personale. La retribuzione resta il primo fattore attrattivo (82%), ma seguono da vicino l’equilibrio tra vita privata e professionale (72%), il clima aziendale (61,8%) e le opportunità di crescita professionale (51%).
Fabio Nava (Cisl Lombardia): “I giovani vogliono rispetto, non sfruttamento”
“Le nuove generazioni – commenta Fabio Nava, segretario generale Cisl Lombardia – vogliono un lavoro che li valorizzi e non li schiacci. Chiedono fine ai tirocini infiniti e ai contratti fragili, e desiderano costruire un futuro stabile, anche familiare. Non si tratta di pretendere miracoli, ma di avere l’opportunità di scegliere e non essere penalizzati per maternità o paternità”.
Salari bassi e disuguaglianza di genere: un freno ai progetti di vita
Il reddito medio mensile degli intervistati è di 1.576,90 euro. Le donne guadagnano il 17,9% in meno rispetto agli uomini a parità di contratto e sono più soggette al part-time involontario (+420%). Il 72,7% dei giovani afferma che lo stipendio non copre le spese essenziali, mentre il 40% non è in grado di affrontare una spesa imprevista di 1.500 euro.
Lavoro nero e straordinari non retribuiti: l’altra faccia del mercato
Il 49,5% ha lavorato in nero, il 41,6% ha fatto straordinari non pagati. Il primo ingresso nel mondo del lavoro avviene spesso con contratti a termine (33,8%) o tramite tirocini extracurricolari (16,6%). Solo il 15,1% accede tramite apprendistato.
Cercare lavoro: ancora centrale il passaparola, ma cresce il web
Il 39% ha trovato il primo lavoro tramite conoscenze personali, il 28,5% rispondendo a un annuncio online. In transizioni successive, il web supera il passaparola (35,4% vs 24,3%). Restano marginali i canali pubblici: solo il 2,5% ha trovato lavoro tramite i centri per l’impiego.
Welfare aziendale e formazione: gap tra domanda e offerta
Solo il 22% dei giovani lavora in aziende che ascoltano i bisogni del personale. Le richieste più forti riguardano: flessibilità oraria (utile per il 93%, disponibile solo al 42,7%) e benessere psicofisico (80% utile, solo il 25,4% ne beneficia). Inoltre, solo il 48% ha ricevuto una formazione efficace su sicurezza e diritti.
Precarietà e salute mentale: “Ti senti tu il problema”
Instabilità, bassa retribuzione, mancanza di tutele e sfruttamento sono realtà quotidiane per molti giovani. Il 65,9% ritiene lo stipendio insufficiente per creare una famiglia, il 22% ha subito pressioni sul lavoro per non avere figli. La salute mentale ne risente: “Ti senti sbagliato, è logorante”, dicono alcuni intervistati.
Futuro incerto: la pensione è un miraggio
Il 96% dei giovani teme per il proprio futuro pensionistico. Parole come “ansia”, “sfiducia” e “miraggio” sono ricorrenti. Nonostante questo, il 53,3% ha aderito a un fondo pensione complementare, segnale di responsabilità e consapevolezza.
Sindacato e partecipazione: la Cisl deve esserci di più
I giovani chiedono al sindacato aumenti salariali (76,1%), riforme organizzative (51,4%) e welfare contrattuale più vicino ai bisogni (34,1%). Il 95,6% crede nella partecipazione attiva come leva per cambiare il lavoro. Un segnale forte che la Cisl Lombardia raccoglie, come dimostra l’impegno sul tema della partecipazione già tradotto in legge.
Prossimo appuntamento: XIV Congresso Cisl Lombardia
Il XIV Congresso della Cisl Lombardia si terrà martedì 17 e mercoledì 18 giugno al Quark Hotel di Milano, via Lampedusa 11. Un’occasione per discutere nuove strategie, ascoltare i giovani e costruire un futuro del lavoro più giusto, inclusivo e sostenibile.
Allarme nella frazione Santa Croce per un forte odore di gas: i residenti chiamano il 112. I Vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente, risolvendo il problema e mettendo in sicurezza l’area in poche ore. Situazione tornata alla normalità.