BLOCCATO L’ITER IN SENATO, MA REGIONE LOMBARDIA HA FATTO LA SUA PARTE CON CHIAREZZA E DETERMINAZIONE
“Lo stallo in Senato sulla norma sui valichi montani, dovuto alla contrarietà delle opposizioni a votarla ieri in aula, rimanda ancora una volta una risposta attesa dal mondo venatorio e dai territori montani. Ma i cacciatori sanno bene chi sta lavorando per sistemare questa situazione e chi invece continua a bloccarla per calcolo politico”.
Lo dichiara l’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste della Regione Lombardia, Alessandro Beduschi, commentando lo stop all’iter del provvedimento contenuto nel DdL Montagna, che avrebbe riportato a 23 il numero originario dei valichi montani, evitando l’estensione a 475 aree e il conseguente blocco generalizzato dell’attività venatoria all’apertura della stagione. Il Ddl Montagna sarà pertanto discusso in aula dopo la metà di settembre.
“Abbiamo lavorato in sinergia con Governo e maggioranza parlamentare – prosegue Beduschi – offrendo una base solida, fondata su criteri scientifici e sul rispetto delle tradizioni. La norma avrebbe finalmente riportato chiarezza giuridica, tutelando la fauna migratoria senza colpire in modo indiscriminato chi pratica la caccia in modo corretto e responsabile. Un equilibrio necessario per garantire anche la presenza e il presidio dell’uomo in montagna”.
“Oggi, purtroppo, l’iter è bloccato – conclude Beduschi – ma la strada è tracciata. Chi conosce le esigenze dei territori sa distinguere tra coloro che lavorano per risolvere problemi e chi invece vuole creare incertezze”. |