Qui di seguito il testo della lettera aperta rivolta alle istituzioni ed alla popolazione della nostra provincia riguardante la questione Gaza.
Spettabile Presidente della Provincia di Sondrio,
Sindaco e Giunta,
cittadini di questa provincia proprio come noi;
in questa lettera ci rivolgiamo a voi senza giri di parole, senza scranni che ci
legano o etichette, se non quella di essere umani che con orgoglio portiamo.
La questione è Gaza.
È così che in questo scambio di parole disertiamo quest’inaccettabile silenzio
perché insopportabile è il dolore a cui l’inazione ci condanna, perché Gaza ci
ha cambiati. In questa lettera da uomo a uomo, da donna a donna, uomini e
donne che convivono e collaborano per far fruttare lo stesso pezzo di terra, il
nostro territorio, nel quale crescere i nostri figli al sicuro, vi chiediamo di alzare
la testa e farci sentire la vostra voce.
Noi siamo quelli che da bambini, increduli, chiedevano ai più grandi: “Perché
non li avete salvati gli ebrei?”.
E adesso che l’orrore ci sbatte in faccia e il genocidio ci smorza il fiato non
riusciamo ancora a capire perché. Ma una cosa sappiamo, non saremo noi ad
addossarci la colpa di questo inumano silenzio contemporaneo.
E voi?
Al di là degli schieramenti e delle associazioni, degli elettori e delle
convenzioni, da uomo a uomo e da donna a donna vi chiediamo di prendere
posizione adesso, non per i numeri ma per gli uomini, per le donne e per i
bambini, per tutti quelli che vivono, che vivranno e che hanno vissuto perché,
come ci ha insegnato il rabbino Abraham Joshua Heschel, uno dei massimi
pensatori ebraici di questo secolo, “in una società libera alcuni sono colpevoli,
ma tutti sono responsabili”.
In numerosi Comuni italiani sono già state approvate mozioni e ordini del
giorno per chiedere un immediato cessate il fuoco e per esprimere solidarietà
al popolo palestinese e a tutte le vittime civili del conflitto.
Inaccettabile per la nostra coscienza è anche solo lontanamente pensare che
chi incaricato di rappresentare la coscienza civile e il bene comune della
nostra amata collettività, non voglia difenderne apertamente i principi umani
fondanti e inviolabili. Riteniamo che la Costituzione Italiana, La Carta dei Diritti
dell’Uomo e la Convenzione di Ginevra siano la base dei valori etici e morali
della nostra società civile e che ogni funzionario pubblico e ogni cittadino
abbiano il diritto e dovere di difenderli e sostenerli apertamente senza ritrosia
alcuna, anche di fronte all’agire dello stato di Israele che, seppur definendosi
democratico, questi valori li ha infranti tutti offendendo il diritto e la giustizia di
tutte le genti. Noi vogliamo che quando la Storia chiederà conto, raccontando
dei nostri luoghi e della nostra gente, possa rendere omaggio al valore umano
che ci contraddistingue.
Proprio come renderà omaggio al Consiglio Comunale di Cercino, di
Morbegno, di Sondalo, di Mazzo, di Chiavenna e di Ardenno che, nella seduta
del 28 luglio ’25, ha approvato all’unanimità la mozione contro la guerra e il
riarmo, per il sostegno al cessate il fuoco e alla centralità del diritto
internazionale, richiedendo al Governo italiano di adoperarsi per il cessate il
fuoco immediato in Palestina, lo sblocco degli aiuti umanitari, la fine delle
operazioni di pulizia etnica, dell’occupazione militare illegale, la sospensione
di ogni accordo commerciale e compravendita di armi e l’adozione di sanzioni
per la sistematica violazione del diritto internazionale da parte del Governo
israeliano in carica.
Chiediamo quindi che i nostri Comuni e la nostra Provincia facciano lo stesso,
nella forma e nel modo che ritengono più adatti alla propria coscienza ma
nella piena consapevolezza che di questo, dato il pubblico incarico assunto,
renderanno conto alla Storia ma soprattutto ai loro concittadini ora. Vi
chiediamo inoltre, di trovare i mezzi di comunicazione più efficaci per
informarci delle scelte prese, non con un trafiletto nell’ultima pagina dei
quotidiani ma con un comunicato chiaro ed evidente, affinché nessuno in
futuro abbia a dire: “Io non lo sapevo”.
Noi, cittadini attenti e coscienziosi, chiediamo a voi, rappresentati istituzionali
delle nostre comunità, che finalmente vi pronunciate apertamente come,
finalmente, ha fatto il Presidente della nostra Repubblica, Mattarella, quando
alla “Cerimonia del Ventaglio” ha affermato: È difficile vedere (nei ripetuti
attacchi israeliani a civili inermi, bambini, medici, soccorritori, feriti, ospedali,
scuole, campi profughi e aree protette dalla comunità internazionale) una
involontaria ripetizione di errori e non ravvisarvi l’ostinazione a uccidere
indiscriminatamente”.
È nel rispetto del dovere civico, della dignità e onestà politica, quali onesti
cittadini, quali onesti genitori, quali onesti esseri umani responsabili nei
confronti di altri esseri umani che vi chiediamo di agire. Perché, a parti
invertite, non vi aspettereste la stessa solidarietà da parte della comunità
civile internazionale, solidarietà che tutti gli esseri umani meritano?
Se così non fosse e la vostra scelta fosse la perpetrata inazione, anche di
questo, in quanto vostri concittadini ed elettori, vi chiediamo di rendere conto
dandocene ragione attraverso un comunicato chiaro ed efficace che ci
raggiunga tutti.
Che il valore umano ci contraddistingua.
A2A, attraverso la controllata A2A Energy Solutions, annuncia il proprio sostegno al progetto Soggiorni Stellati, promosso dal Consorzio Turistico Media Valtellina con l’obiettivo di accompagnare il territorio in un percorso di turismo sostenibile. L’iniziativa rappresenta una leva strategica per valorizzare le risorse locali e favorire una nuova cultura dell’accoglienza, in coerenza con gli obiettivi dell’Agenda ONU 2030. «La Valtellina è un territorio a cui il nostro Gruppo è storicamente legato. […]