Primo caso di sequestro di un’arma da guerra nei boschi della provincia.
Si tratta di una mitragliatrice russa della seconda guerra mondiale che i tre pusher stranieri arrestati stamane dai poliziotti della Squadra Mobile della Questura di Sondrio in un bivacco nei boschi di Sirta avevano accanto al loro giaciglio di fortuna.
Un’arma micidiale, che mostra anche l’escalation di violenza tra bande di spacciatori che ora mirano pure a difendere le proprie piazze di spaccio e, nel caso, a difendersi dalle Forze dell’ordine che le stesse zone cercano di controllare.
Cercano non senza difficoltà, perché i malviventi sono soliti spostarsi molto spesso da un bosco all’altro, fornendo di volta in volta la posizione ai propri clienti-assuntori.
Stamane i poliziotti hanno sequestrato a Sirta 6.600 euro in contanti, 300 grammi di cocaina, 66 di eroina e 25 di hashish.
Alle 12 in Questura si terrà una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’operazione che ha portato stamane all’alba agli arresti in flagranza di reato dalla Squadra Mobile nell'ambito di un servizio di prevenzione e repressione dello spaccio nei boschi.