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Radio TSN La radio della provincia di Sondrio
La Regione Lombardia ha richiesto al Governo la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale a causa del maltempo che ha colpito il territorio a partire dal 10 settembre 2025. La richiesta è stata formalizzata dal presidente Attilio Fontana, che si è rivolto direttamente alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.
Secondo la relazione inviata a Roma, i fenomeni meteorologici intensi hanno avuto inizio nella notte tra il 9 e il 10 settembre, proseguendo anche l’11 settembre. Le aree più danneggiate sono state:
Provincia di Como e Basso Lario Occidentale;
dal 22 settembre, province di Como, Monza e Brianza, Varese e Città Metropolitana di Milano;
danni segnalati anche a Sondrio, Bergamo, Brescia, Lecco e Pavia.
Nella sola giornata del 22 settembre, il Corpo dei Vigili del Fuoco ha effettuato quasi 400 interventi nelle zone colpite. In particolare, nel Comasco si sono verificate colate detritiche che hanno interrotto strade comunali e provinciali, oltre a danneggiare immobili pubblici e privati.
Le conseguenze hanno portato allo sfollamento di oltre 70 persone in provincia di Como e di circa 40 in altri territori. Molte famiglie non potranno rientrare nelle proprie abitazioni in tempi brevi.
Gli enti locali, in prima linea con interventi urgenti di soccorso e ripristino delle infrastrutture, stanno inviando le prime stime dei danni. Secondo i dati raccolti dagli Uffici Territoriali Regionali, le perdite economiche ammontano già a decine di milioni di euro, cifra destinata a crescere con l’avanzare delle verifiche e delle schede Ra.S.Da.
Il presidente Fontana ha sottolineato che, per l’entità e la gravità dei danni, è necessario attivare l’art. 24, comma 1 del Codice della Protezione Civile, che consente al Consiglio dei Ministri di deliberare lo stato di emergenza di rilievo nazionale.
Scritto da: Giuliano Padroni