Grave aggressione nei pressi della stazione di Sondrio. Il SIULP condanna il gesto, esprime solidarietà alla vittima e loda la prontezza della Questura. Appello per più agenti e mezzi per garantire la sicurezza.
Il Sindacato Italiano Unitario Lavoratori Polizia (SIULP) – Segreteria Provinciale di Sondrio – esprime profondo sdegno e sincera vergogna per l’aggressione violenta avvenuta nei pressi della stazione ferroviaria di Sondrio ai danni di una donna, vittima innocente di un atto brutale, vile e intollerabile. L’autore del gesto, un cittadino extracomunitario, è stato immediatamente arrestato dagli operatori della Squadra Volante della Questura di Sondrio e si trova attualmente in stato di detenzione.
Nel manifestare piena solidarietà alla donna, che potrà contare sulla concreta vicinanza umana della Polizia di Stato, il SIULP rivolge un sentito e solenne elogio al personale della Questura di Sondrio che ancora una volta ha dimostrato altissimo senso del dovere, rapidità d’azione e professionalità esemplare. «GRAZIE, perché ancora non vi è stato detto», ha dichiarato Simone Pilat, Segretario Provinciale SIULP.
Il sindacato sottolinea le gravi carenze di personale e mezzi che da tempo affliggono la Questura di Sondrio. Nonostante l’impegno instancabile degli operatori, non è possibile garantire un controllo simultaneo e capillare dell’intero territorio urbano. «È necessario che alle parole seguano fatti concreti e che venga rafforzato realmente il numero di poliziotti in città e in provincia», ha ribadito Pilat.
Secondo i dati ufficiali del 2024, Sondrio è la sesta provincia più sicura d’Italia grazie a un controllo sistematico del territorio e alla tempestività delle operazioni repressive. Tutti i recenti episodi di criminalità – rapine, furti, risse, violenze di genere e spaccio – si sono conclusi con l’arresto dei responsabili. Un risultato che dimostra l’efficacia del sistema investigativo e operativo, nonostante le difficoltà quotidiane.
Il SIULP chiede alla cittadinanza fiducia e sostegno verso le donne e gli uomini che ogni giorno servono lo Stato con coraggio e umiltà, lontano dai riflettori, nella silenziosa ma enorme misura del loro dovere compiuto.
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