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Radio TSN La radio della provincia di Sondrio
Cinque proposte di legge di iniziativa popolare sono state ufficialmente depositate oggi in Corte di Cassazione da un gruppo di 20 firmatari guidati da Roberto Castelli, ex Guardasigilli e attuale Segretario Politico del Partito Popolare del Nord.
Tra i promotori figurano nomi di rilievo del panorama politico del Nord Italia, come Domenico Comino, ex Ministro e Responsabile del Piemonte, gli ex Deputati Giulio Arrighini (Presidente dell’Assemblea Federale del partito) e Silvana Mura (Tesoriera del movimento), oltre alla giornalista Francesca Losi, Vice Segretario del Partito e Consigliere comunale a Pontida.
A loro si aggiungono Melania Martinato (assessore di Caldiero e candidata alle Regionali del Veneto) e Lucas Casati, Responsabile organizzativo del Partito.
Tra i firmatari anche importanti esponenti del Veneto autonomista e indipendentista, come Davide Lovat (oggi candidato con “Resistere” di Riccardo Szumski) e gli ex parlamentari Paolo Franco e Corrado Callegari, leader di Prima il Veneto.
«I firmatari – spiega Roberto Castelli – provengono da sette regioni della Padania e hanno sottoscritto proposte di legge che rappresentano i valori e i bisogni reali della nostra gente. Non sono testi calati dall’alto, ma il frutto di ascolto e partecipazione. Contiamo di raccogliere le 50.000 firme necessarie per portare avanti questa iniziativa, che testimonia la maturità politica e organizzativa del nostro movimento».
Le proposte di legge toccano temi centrali per la vita civile, l’identità culturale e la sicurezza dei cittadini:
Modifica dell’articolo 14 della Costituzione e degli articoli 52 e 53 del Codice Penale per rafforzare il diritto dei cittadini a difendere la propria casa, che deve tornare a essere “il castello” di ciascuno.
Revisione dell’articolo 9 della Costituzione per introdurre lo studio della storia delle città, province e regioni, elemento fondamentale per la costruzione dell’identità personale e collettiva, oggi spesso trascurato nei programmi scolastici.
Modifica degli articoli 114, 117 e 119 della Costituzione per dare più voce e risorse ai territori montani, custodi delle radici autentiche del Paese.
Dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, partirà ufficialmente la raccolta firme. Per la prima volta sarà possibile firmare online tramite SPID, rendendo l’iniziativa più accessibile e partecipata.
Scritto da: Giuliano Padroni