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“A casa tutto bene” supera quota 110 adesioni

today4 Novembre 2025 8

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Cresce la fiducia nel progetto che porta cura, sicurezza e sollievo direttamente nelle case degli anziani

Superata quota 110 adesioni.
Un numero che, da solo, racconta una cosa semplice: sempre più anziani e famiglie scelgono “A casa tutto bene”, il progetto che permette alle persone over 65 di restare nella propria casa in sicurezza, con supporto costante e concreto.

Non una cifra qualsiasi, ma il segno di una fiducia crescente verso un servizio che mette al centro dignità, ascolto e presenza reale. Perché invecchiare a casa, in serenità, è un diritto — non un lusso.


Un modello che funziona

Partito in forma sperimentale a marzo 2024 e operativo da maggio, “A casa tutto bene” è attivo nei distretti di Sondrio e Morbegno.
Sostenuto dagli Uffici di Piano, dalla Cooperativa Grandangolo, da ASST e dalla Fondazione Casa di Riposo Ambrosetti Paravicini, grazie ai fondi PNRR, ha saputo in pochi mesi superare le naturali diffidenze iniziali e diventare un punto di riferimento.

«Il progetto sta andando molto bene – conferma Francesca Moltoni, responsabile per Grandangolo –. L’aiuto nelle piccole attività quotidiane è prezioso e sempre più apprezzato».

Il 45% degli aderenti vive nei piccoli Comuni, il 40% nel capoluogo e il 15% a Morbegno: una diffusione capillare che dimostra quanto il bisogno sia reale, trasversale e sentito.


Sicurezza e cura, dentro casa

Il cuore del progetto è semplice: permettere agli anziani di restare nel luogo che amano — la propria casa — senza rinunciare alla sicurezza.

Come? Con due pilastri:

1. Tecnologia che protegge

  • sensori di movimento per rilevare cadute o anomalie

  • braccialetti collegati a una centrale attiva 24 ore su 24
    (la scelta preferita dagli aderenti)

2. Assistenza quotidiana

Supporto nelle attività pratiche di ogni giorno:

  • spesa

  • passeggiate

  • igiene personale

  • preparazione pasti

  • compagnia e ascolto

Non solo fare, ma esserci.

In più, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per piccoli interventi domestici: dal maniglione in bagno all’eliminazione di un gradino.

«Costruiamo servizi su misura, come in un laboratorio sartoriale» spiega Bruna Perlini, assessore all’Ufficio di Piano di Morbegno.


Non solo anziani: sostegno anche ai caregiver

Uno degli aspetti più innovativi?
Il progetto non lascia soli i familiari.

Ogni famiglia ha un care manager, un riferimento fisso che ascolta, coordina e alleggerisce.

Perché prendersi cura è un atto d’amore, ma è anche faticoso — e nessuno dovrebbe portare quel peso da solo.

«Abbiamo ragionato su politiche attive per gli over 65» sottolinea l’assessore ai Servizi sociali di Sondrio, Maurizio Piasini.
«Questo progetto sostiene la domiciliarità in modo concreto».


Una risposta a una sfida reale

L’Italia invecchia, le famiglie si restringono, le solitudini aumentano.
In provincia di Sondrio il fenomeno è ancora più evidente.

Oggi il 36,2% delle famiglie è composto da una sola persona; entro vent’anni saranno il 40%.
“A casa tutto bene” entra in quella crepa sociale e ci mette dentro presenza, cura e tecnologia.
Niente slogan: fatti.

Superare le 110 adesioni non è un traguardo — è un punto di partenza e la conferma che la cura, quando è fatta bene, crea fiducia.


Come aderire

Per attivare il servizio:

📞 0342 030808
📧 [email protected]







Scritto da: Elena Botta

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