Passo avanti significativo nel percorso verso l’ Autonomia differenziata della Lombardia : oggi pomeriggio, a Palazzo Lombardia, il ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Roberto Calderoli e il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana hanno firmato le pre-intese relative a quattro aree strategiche:
Protezione civile
Professioni
Previdenza complementare e integrativa
Coordinamento della finanza pubblica in ambito sanitario
La firma arriva dopo il via libera alla legge sull’autonomia differenziata del luglio 2024 e la successiva pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Lombardia, Veneto, Liguria e Piemonte hanno richiesto di riaprire le trattative sulle materie non Lep, che non necessitano del passaggio in Consiglio dei Ministri e Parlamento previsto per i Livelli Essenziali delle Prestazioni.
Fontana: “Autonomia riforma epocale.
Subito benefici concreti per sanità e protezione civile”
Il presidente Attilio Fontana ha parlato di un momento “storico” per la regione:
“L’Autonomia è una riforma epocale di cui il Paese ha bisogno.
Il passaggio di oggi avrà ricadute immediate una volta che la pre-intesa diventerà legge.”
Sulla sanità, Fontana ha spiegato che la Lombardia potrà superare i vincoli nazionali sulle percentuali di spesa, liberando circa 600 milioni di euro da investire in:
incentivi per il personale
aumento delle prestazioni del servizio sanitario
potenziamento dell’offerta sul territorio
“Si tratta di risorse che oggi non possiamo utilizzare.
L’efficientamento del sistema sarà evidente a tutti.”
Anche sulla protezione civile la Regione avrà maggiori margini di intervento, con procedure più rapide nelle emergenze.
Fontana ha poi ringraziato il ministro Calderoli: “Ha portato a termine un percorso ostacolato da molti, dimostrando la volontà di applicare pienamente la Costituzione e rispettare la volontà dei lombardi.”
Calderoli: “Più rapidità nelle emergenze e gestione più efficiente delle risorse”
Il ministro Roberto Calderoli ha ricordato che il via libera alle pre-intese è avvenuto su impulso della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, al termine di una serie di incontri tecnici con ministri e vicepremier.
Sulla protezione civile, Calderoli ha evidenziato un cambiamento sostanziale:
“Oggi per ripristinare strade e infrastrutture dopo eventi meteorologici serve la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, con tempi che possono arrivare a sei mesi.
Con l’Autonomia saranno i presidenti di Regione a dichiarare l’emergenza, garantendo risposte rapide ai cittadini.”
Tra le novità anche la possibilità, per le Regioni, di dotarsi di targhe e patenti della protezione civile .
Sul fronte sanitario, Calderoli ha sottolineato la fine della logica dei “silos”, cioè l’impossibilità per le Regioni virtuose di reinvestire le risorse risparmiate:
“Il nuovo quadro normativo permetterà di gestire i fondi in modo più flessibile, aderendo alle richieste dei territori.”
Il ministro ha ricordato anche la scadenza del marzo 2026 per l’approvazione del Federalismo fiscale , milestone fondamentale del PNRR da 32 miliardi di euro.
Piazza: “Snodo fondamentale, mai così avanti nell’applicazione dell’articolo 116”
Il sottosegretario con delega all’Autonomia, Mauro Piazza , ha definito la giornata come “uno snodo decisivo”:
“È il punto più avanzato mai raggiunto nell’attuazione dell’articolo 116 della Costituzione dalla sua introduzione nel 2001.
Non è un traguardo finale, ma una tappa decisiva di un percorso che continua.”
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