Quando la relazione con gli animali diventa un percorso di cura, di crescita e di dignità. E quando un territorio è chiamato a raccogliere una sfida importante.
Prendersi cura significa andare oltre il concetto di cura in senso stretto: vuol dire riconoscere la fragilità, accompagnarla e creare occasioni concrete di benessere, inclusione e speranza. In questo orizzonte si inserisce la Pet Therapy, un approccio sempre più diffuso in Italia e nel mondo, capace di generare benefici emotivi, relazionali e comportamentali attraverso la relazione tra persona e animale.
Un tema di grande valore che è stato al centro dell’incontro promosso dal Lions Club Sondrio Masegra, durante il quale la dott.ssa Elena Negrini ha illustrato il proprio percorso ed esperienza nel campo degli Interventi Assistiti con gli Animali (IAA).
L’esperienza della dott.ssa Negrini: un progetto che parla di cura e volontariato
Nel corso della serata, la dottoressa Negrini ha condiviso i risultati di un’attività portata avanti con passione, competenza e spirito di volontariato, dimostrando come la Pet Therapy possa diventare un potente strumento di supporto per numerose categorie di persone fragili.
Il suo lavoro, oggi svolto principalmente fuori provincia a causa della mancanza di strutture dedicate in Valtellina, rappresenta un esempio concreto di come l’impegno personale possa trasformarsi in un servizio prezioso per la comunità.
I benefici della Pet Therapy: risultati tangibili e documentati
Attraverso casi reali ed esperienze dirette, è emerso come la relazione con animali appositamente addestrati produca miglioramenti significativi in diversi contesti:
in bambini e adulti con disturbi dello spettro autistico, facilitando comunicazione, relazione e stabilità emotiva;
negli anziani affetti da Alzheimer e altre forme di demenza, stimolando memoria, emozioni e interazione;
in persone con disabilità, favorendo motivazione, coinvolgimento e sviluppo di abilità relazionali;
in soggetti con disturbi del comportamento alimentare, dove la cura dell’animale aiuta a riconnettersi in modo sano con il concetto di nutrimento e di prendersi cura.
Un insieme di risultati concreti che ha suscitato grande interesse e partecipazione tra i presenti, confermando la crescente attenzione verso terapie complementari dal forte impatto umano.
Una risorsa ancora poco valorizzata in Valtellina
Nonostante le potenzialità e l’efficacia dimostrata, la Pet Therapy in Valtellina è ancora poco diffusa, a causa soprattutto della carenza di strutture, progetti organizzati e percorsi formalizzati all’interno delle realtà socio-sanitarie e educative.
Eppure, proprio questo vuoto rappresenta una opportunità di crescita per il territorio: investire nella Pet Therapy significa promuovere un modello basato su:
empatia
ascolto
relazione autentica
rispetto dei tempi e delle persone
inclusione sociale
Valori pienamente in sintonia con l’identità della comunità valtellinese.
Un invito a istituzioni e realtà locali
Per rendere la Pet Therapy una pratica concreta e strutturata in Valtellina è necessario un impegno condiviso che coinvolga:
enti pubblici e amministrazioni locali
strutture sanitarie e socio-assistenziali
scuole e ambito educativo
associazioni e realtà del terzo settore
mondo del volontariato
Solo attraverso una visione comune e coordinata sarà possibile trasformare questo progetto in un servizio stabile, accessibile e duraturo per le persone più fragili del territorio.
La Pet Therapy: molto più di una tecnica
La Pet Therapy non è soltanto una metodologia. È una relazione. È un ponte tra mondi diversi. È un messaggio silenzioso che dice: “Non sei solo”.
Gli animali non curano in senso medico, ma sanno aprire spazi emotivi, generare fiducia e accendere nuove possibilità interiori. E chi opera in questo ambito testimonia ogni giorno quanto sia profondo il valore di questo tipo di intervento.
Forse oggi la vera domanda è una sola: quando anche in Valtellina?
La risposta dipenderà dalla capacità collettiva di ascoltare, comprendere e scegliere ciò che è davvero giusto per chi vive una condizione di fragilità.
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