La 39ª edizione di Sondrio Festival – Mostra Internazionale dei Documentari sui Parchi continua a coinvolgere pubblico di tutte le età con un viaggio straordinario attraverso gli ecosistemi del pianeta, tra immagini spettacolari, storie di resilienza e momenti di riflessione.
La giornata di sabato ha attraversato luoghi lontanissimi tra loro – dal Borneo alla costa croata, fino all’Africa occidentale – passando per il centro storico di Sondrio, animato dai sorrisi dei più piccoli e dall’energia del primo appuntamento dei “Pomeriggi family” in piazza Garibaldi.
Tra Teatro Sociale, Cinema Teatro Excelsior e spazi cittadini, il Festival ha rinnovato la sua missione: educare attraverso la meraviglia.
Michele Dotti: educare significa ispirare
In serata, per i Salottini di Sondrio Festival, il palco del Teatro Sociale ha accolto Michele Dotti, divulgatore e formatore impegnato sui temi della sostenibilità, della cittadinanza attiva e della cooperazione internazionale.
Con il suo stile coinvolgente, ha guidato il pubblico in un percorso che parte dal gioco – «che mantiene giovani» – per arrivare alla consapevolezza che il cambiamento è possibile, e può anche essere divertente, ma richiede immaginazione e responsabilità.
Uno dei dati che più ha colpito il pubblico: i bambini trascorrono in media solo 45 minuti al giorno all’aria aperta, meno del tempo concesso ai detenuti. Come possono imparare ad amare e rispettare la natura se non la vivono?
Dotti ha richiamato l’importanza dell’esempio nella crescita dei più giovani: i bambini osservano, imitano, assorbono comportamenti. Per questo, più che parlare, è necessario agire, coltivare talenti, sostenere passioni e aiutare i ragazzi a credere nelle proprie capacità.
La risposta del pubblico è stata calorosa, tra applausi, sorrisi e partecipazione attiva.
In concorso: dal Borneo alla Croazia, viaggio tra emozione e meraviglia
Nel pomeriggio è stato proiettato il documentario “Orangutan – Il misterioso popolo della foresta”, diretto dai documentaristi tedeschi Jens Westphalen e Thoralf Grospitz. Un racconto toccante che segue una mamma orango, Sati, e la sua cucciola Huyan, in un percorso tra le cime degli alberi del Borneo.
Le immagini, innovative e potenti, mostrano scene mai filmate prima e raccontano un legame materno sorprendentemente vicino a quello umano. Un viaggio intimo che ha profondamente emozionato il pubblico.
In serata è stata la volta de “La costa della Croazia infinita e selvaggia”, firmato dai registi austriaci Christine Sonvilla e Marc Graf. Un affresco naturale che si estende lungo oltre settemila chilometri di litorale e migliaia di isole.
Tra falesie a strapiombo, foreste, scogliere e il vento protagonista, la telecamera rivela un mondo popolato da avvoltoi, gechi, delfini, murene, orsi bruni e uccelli migratori, ma anche le prime ferite inflitte dal riscaldamento globale, con l’aumento della temperatura dell’acqua marina.
La rinascita della spatola bianca: una storia che dà speranza
Uno dei momenti più suggestivi della giornata è stato dedicato alla spatola bianca, al centro del documentario “La spatola in un mondo in fermento” del biologo e regista olandese Hilco Jansma, presente in sala.
Un tempo quasi scomparsa dall’Europa a causa dei pesticidi e della caccia, oggi questa specie – alta circa 90 cm e riconoscibile per il suo becco a forma di cucchiaio – è tornata a prosperare grazie a progetti di tutela e monitoraggio.
Attraverso dispositivi installati su alcuni esemplari, è stato possibile tracciare la migrazione di quasi 5.000 chilometri, dal Mare di Wadden fino alla Mauritania, con tappe fondamentali tra Pirenei, Andalusia e Cadice. Una dimostrazione concreta di quanto impegno, ricerca e cooperazione possano invertire il destino di una specie.
Una storia di speranza, resilienza e adattamento.
Il programma della domenica: documentari, teatro e anniversari
La domenica di Sondrio Festival prosegue con un ricco programma pomeridiano:
al Cinema Teatro Excelsior, dalle ore 15, repliche dei documentari in concorso
al Teatro Sociale (dalle ore 16):
“La spiaggia dei giaguari” – Costa Rica
“Le leonesse del deserto” – Namibia
“Hopeless dreamers”, di Luca Albrisi, realizzato per celebrare i 90 anni del Parco Nazionale dello Stelvio
Nel corso del pomeriggio sarà inoltre presentato il progetto “Spose bambine” a cura di Nello Colombo.
Ad aprire il programma, lo spettacolo teatrale per famiglie “In pista per la Terra”, dedicato alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Un Festival sostenuto dal territorio
Sondrio Festival è organizzato da Assomidop, che riunisce Comune di Sondrio, Club Alpino Italiano, BIM dell’Adda, Parco delle Orobie Valtellinesi e Parco Nazionale dello Stelvio.
La manifestazione è presieduta dall’assessore Marcella Fratta e diretta da Simona Nava, con il sostegno di Regione Lombardia, Provincia di Sondrio e Comunità Montana Valtellina di Sondrio, oltre al contributo di numerosi sponsor e partner del territorio.
Il programma completo e tutte le informazioni sono disponibili sul sito ufficiale e sui canali social del Festival.
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