Nella giornata di ieri, il Questore di Sondrio ha disposto l’accompagnamento alla frontiera, a mezzo della forza pubblica, nei confronti di un cittadino albanese di trent’anni, arrestato per aver fatto reingresso illegalmente nel territorio dello Stato, prima del termine fissato dall’A.G.
a titolo di sanzione sostitutiva alla detenzione.
L’uomo era stato condannato nel 2017 per furto aggravato in concorso e lesioni personali e l’Autorità Giudiziaria aveva disposto l’espulsione, per un periodo di cinque anni.
Nel dicembre dello scorso anno, il 30enne era stato arrestato dagli operatori dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura per il reato di reingresso illegale nel territorio dello Stato ed era stato deferito all’Autorità Giudiziaria per il reato di lesioni nei confronti di un altro straniero.
Proprio per questo era stata ripristinata la pena detentiva residua da espiare presso la Casa Circondariale di Sondrio.
Ieri, il personale della Questura di Sondrio lo ha accompagnato presso l’Aeroporto di Milano Malpensa e, unitamente agli operatori della II Zona Polizia di Frontiera Lombardia, lo ha condotto all’imbarco per l’allontanamento definitivo dal territorio nazionale.
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