La Giunta regionale ha approvato il Programma degli interventi per il 2023 che rientrano nell’Aqst (Accordo quadro di sviluppo territoriale) della Provincia di Sondrio. Alla provincia sono stati assegnati 47.976.433 euro (risorse canoni idrici 2022, canoni aggiuntivi 2022 e canoni arretrati) a fronte di un piano di investimenti di oltre 114 milioni di euro.
CHI BENEFICIA DEI CONTRIBUTI – I soggetti beneficiari dei contributi sono, come attuatori dei progetti, oltre alla stessa Provincia per gli interventi di propria competenza (strade provinciali, edifici scuole superiori, formazione professionale e turismo), i Comuni, le Comunità Montane, la Camera di Commercio, il BIM e altri soggetti promotori di progetti o iniziative condivise.
Gli interventi del Programma AQST 2023 sono stati raggruppati in quattro Ambiti di attività a cui sono stati rispettivamente assegnati i seguenti contributi:
– Ambito Sistema viario provinciale e comunale – 10.158.630 euro;
– Ambito Risparmio energetico, riqualificazione ambientale e urbana; 17.631.912 euro
– Ambito Infrastrutture turistiche e produttive; 9.635.000 euro
– Ambito Promozione turistica e marketing territoriale – 10.550.890 euro.
“Si tratta – spiega l’assessore regionale a Enti locali e Montagna Massimo Sertori – di importanti risorse che, anche grazie agli ultimi interventi legislativi nazionali e regionali, comportano maggiore disponibilità sui territori che ospitano le centrali idroelettriche”. “A queste importanti risorse – conclude Sertori – finalizzate alla crescita del territorio e al potenziamento dei servizi, si aggiungono anche quelle relative all’energia gratuita derivante dagli impianti idroelettrici, che viene fornita alle case di riposo, alle scuole, ai comuni e, in parte, ai cittadini”.
“Anche per quest’anno – commenta il presidente della provincia di Sondrio, Davide Menegola – il Programma Aqst rappresenta l’opportunità di finanziamento più importante che ricade sul nostro territorio. Il valore così ingente di questi fondi impone, però, una nuova prospettiva di investimento che dovrà prevedere, attraverso una programmazione condivisa, nuove linee strategiche che consentano l’individuazione di quelle opere e di quelle azioni che inneschino un maggiore valore di crescita, penso ad un sistema di welfare territoriale, a opere ‘emblematiche’ e a un coordinamento del sistema turistico e dei servizi alla persona. Con queste risorse straordinarie di possono fare cose altrettanto straordinarie”. |