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ARPA. Bollettino neve e valanghe giovedì 25 gennaio 2024

today25 Gennaio 2024 37

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PERICOLO VALANGHE DI GIOVEDÌ 25 GENNAIO 2024.

SERENO O POCO NUVOLOSO CON TEMPERATURE MITI. PERICOLO VALANGHE IN AUMENTO PER
EFFETTO DEL CALDO ANOMALO.

Zone: Retiche Occidentali, Retiche Centrali, Retiche Orientali, Adamello, Orobie.

Gli strati superficiali del manto nevoso mantengono un consolidamento da moderato a debole sui pendii ripidi in
ombra alle quote elevate, la persistente azione del vento comporta un incremento dei lastroni presenti oltre i
3000 m. Il distacco provocato è localmente possibile con un debole sovraccarico sui pendii in quota con
inclinazione maggiore posti a esposizione settentrionale. Le miti temperature determinano un indebolimento del
manto nevoso, nel corso delle ore più calde della giornata sono possibili medio-grandi valanghe spontanee di
neve umida o bagnata. Riattivazione sui versanti più soleggiati di scorrimenti di fondo evidenziati dalle
caratteristiche fratture a bocca di balena.

Approfondimento nivo e meteo.

Il promontorio anticiclonico attualmente sul Mediterraneo occidentale nei prossimi girni tenderà ad estendersi anche all’Italia
garantendo condizioni di stabilità atmosferica. Nel dettaglio per la giornata odierna avremo condizioni di cielo sereno o poco
nuvoloso per velature alte e sottili su gran parte dei settori; qualche addensamento più consistente solo lungo le creste di
confine con possibile debole nevischio portato dal vento al mattino. Temperature ancora miti in montagna, sopra la media
del periodo. Venti in quota forti da Nord-Ovest. In valle ventilazione dai quadranti settentrionali debole o moderata; in
Appennino ventilazione moderata occidentale.
Il rialzo termico anomalo, unitamente alla persistente copertura nuvolosa anche durante la notte non ha favorito il rigelo del
manto nevoso sino alle alte quote. Gli strati superficiali si presentano umidi o bagnati, e sui pendii esposi al sole, ove erano
presenti fratturazioni e “bocche di balena”, si sono verificate valanghe di fondo anche di medio-grandi dimensioni. Oltre i
3000 m la situazione è più invernale, con neve asciutta e problematiche di neve ventata, localizzabili soprattutto nei pendii
più ripidi sottovento, con esposizione settentrionale. Il persistere di temperature oltre le medie del periodo favorisce l’attività
valanghiva spontanea, di medio-grandi dimensioni fino a quote intermedie, anche a quote elevate sui versanti più esposti ad
insolazione.







Written by: Radio TSN

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