IN PREVALENZA SERENO CON ANNUVOLAMENTI SU CRESTE CONFINALI. PERICOLO VALANGHE
PROBLEMA PRINCIPALE NEVE VENTATATA, NEVE UMIDA O BAGNATA A QUOTE MEDIO-BASSE.
Gli strati superficiali del manto nevoso mantengono un consolidamento da moderato a debole sui pendii ripidi in
ombra alle quote elevate, la persistente azione del vento comporta un incremento dei lastroni presenti oltre i
3000 m. Il distacco provocato è localmente possibile con un debole sovraccarico sui pendii in quota con
inclinazione maggiore posti a esposizione settentrionale. Le miti temperature determineranno un indebolimento
del manto nevoso, nel corso delle ore più calde della giornata saranno possibili valanghe spontanee di neve
umida o bagnata di medie e grandi dimensioni. Riattivazione sui versanti più soleggiati di scorrimenti di fondo
evidenziati dalle caratteristiche fratture a bocca di balena.
Approfondimento nivo e meteo.
Un flusso in quota da nordovest scorre ancora lungo il bordo orientale di una vasta area anticiclonica atlantica che, nel fine
settimana, andrà sempre più espandendosi anche all’arco alpino, garantendo condizioni di stabilità atmosferica. Nel
dettaglio, oggi, avremo cielo in prevalenza sereno o poco nuvoloso per velature alte su gran parte dei settori; lungo le creste
di confine annuvolamenti nel pomeriggio e debole nevischio portato da nord in serata. Temperature in montagna ancora
miti. Venti in quota forti da Nord-Ovest; ventilazione in valle debole settentrionale, con tendenza a rinforzare verso sera. La
quasi assenza di copertura nuvolosa notturna ed il calo delle temperature hanno favorito il rigelo superficiale del manto
nevoso, fino a quote intermedie gli strati interni si mantengono umidi o bagnati. Il persistere di temperature oltre le medie
del periodo determina l’indebolimento del manto nevoso già nel corso della mattinata; saranno possibili valanghe
spontanee, di medio-grandi dimensioni fino a quote intermedie, sui pendii esposti al sole, ove sono presenti fratturazioni e
“bocche di balena”, saranno possibili valanghe di fondo di medio-grandi dimensioni anche a quote elevate. Oltre i 3000 m
la situazione è ancora prettamente invernale, la persistente azione del vento ha rimaneggiato il manto nevoso
incrementando i lastroni presenti in prossimità di creste e dorsali e nelle zone preferenziali di accumulo.Tali accumuli, di
durezza medio-elevata, sono ben individuabili.
Nella serata del 24 gennaio, i Carabinieri della Stazione di Livigno hanno arrestato in flagranza di reato un minorenne, classe 2006, residente in alta valle, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, i militari, nel corso di servizio perlustrativo finalizzato anche alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti, nel corso della serata hanno proceduto, nei pressi della stazione degli autobus, al controllo di un giovane e, […]