In vista delle festività pasquali negli agriturismi di Valtellina e Valchiavenna si lavora per l’accoglienza degli ospiti: Pasqua e Pasquetta saranno infatti all’insegna dell’agriturismo, con un milione e mezzo di presenze complessive (65% sono italiani), tra pernottamenti, pranzi e visite, riscoprendo la bellezza delle campagne e la bontà del cibo contadino gustato tra i paesaggi mozzafiato offerti dalla nostra magnifica Italia.
Tante anche sul territorio le prenotazioni sia per i pranzi di Pasqua e Pasquetta, sia per l’alloggio in campagna, con le strutture spesso al completo già da tempo. Sulla provenienza degli ospiti, bene gli stranieri nelle zone più vocate al turismo.
Le aziende agrituristiche offrono la possibilità di passare una giornata in campagna approfittando della cucina dei cuochi contadini o delle pietanze da asporto magari da assaporare a casa propria o in spazi picnic messi a disposizione anche dalle stesse aziende, per poi andare alla scoperta delle bellezze naturalistiche e culturali del territorio e dei piccoli borghi.
L’inizio della primavera – precisa la Coldiretti Sondrio – è peraltro il momento migliore per assistere al risveglio della natura ma anche le attività agricole con i lavori di preparazione dei terreni, la semina e la raccolta delle primizie.
Negli agriturismi del territorio, accanto all’alloggio la cucina a chilometri zero è il servizio più diffuso con più di 1.100 aziende agrituristiche in Lombardia che offrono ristorazione con quasi 40 mila posti a sedere complessivi. E proprio l’alimentazione si conferma il vero valore aggiunto della vacanza in Italia, con la nostra regione che può contare su 271 specialità agroalimentari ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 34 prodotti DOP e IGP, 41 vini di qualità tra DOCG, DOC e IGT.
A far scegliere l’agriturismo, però, è anche la spinta verso un turismo più sostenibile, che ha portato le strutture ad incrementare il ventaglio di attività con servizi per sportivi e amanti della natura, oltre ad attività ricreative come la visita di percorsi storici, naturalistici o wellness, passeggiate a cavallo, trekking, ma anche corsi: l’agriturismo rappresenta peraltro anche un potente mezzo per diffondere la cultura del buon cibo e per favorire la conoscenza delle nostre eccellenze enogastronomiche, oltre che un’opportunità per andare alla scoperta delle nostre bellezze naturali, culturali e dei piccoli borghi.
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