Sono oltre mille e duecento i partecipanti al momento iscritti al Melloblocco, il raduno internazionale di bouldering che si terrà tra l’8 e l’11 maggio in Val Masino, uno dei luoghi più interessanti e suggestivi delle Alpi per l’arrampicata su granito, dai blocchi alle grandi pareti che da quest’anno inizia una collaborazione con la Riserva Naturale Val di Mello per unire la bellezza naturalistica e paesaggistica della riserva con il rispetto per l’ambiente, “Dove la sola energia che utilizziamo è quella dei nostri muscoli” come recita il sito del Melloblocco.
Grazie a questa collaborazione durante i quattro giorni di evento sarà organizzata una ‘caccia al tesoro’ per scoprire la natura e il paesaggio della Val di Mello, disponibile per tutti gli iscritti che riceveranno le istruzioni per giocare direttamente nella borsa della manifestazione.
Inoltre una serie di consigli e informazioni naturalistiche saranno pubblicate sul sito e sui social della Riserva e su quelli di Melloblocco e lo stand della riserva sarà presente durante la manifestazione grazie a “Partecip_AZIONI in Val di Mello” il progetto sviluppato dal Parco Nord Milano e dal Comune di Val Masino, con la collaborazione di Koinè cooperativa sociale onlus e finanziato da Fondazione Cariplo.
La Riserva, istituita dalla Regione Lombardia nel 2009, è stata fortemente voluta dalla comunità locale che si è mobilitata per salvaguardare la stupenda Val di Mello e gli “arrampicatori” hanno contribuito a tutto questo, accorgendosi già decine di anni fa della particolarità della Valle. Gli organizzatori ricordano ai moltissimi partecipanti al Melloblocco le regole che si sono auto imposti, in linea con i divieti stabiliti dalla riserva, appositamente ritagliate sulle necessità degli arrampicatori:
1.Portiamo via i nostri rifiuti, che siano cicche di sigarette, carte di merendine o tavolette energetiche, così come lattine o bottiglie di plastica.
2. Ricordiamoci che siamo ospiti oltre che della natura anche dei proprietari dei terreni su cui ci sono i massi, portiamo rispetto, non calpestiamo i prati da sfalcio, seguiamo solo e sempre le tracce sui bordi dei campi.
3. In caso di necessità fisiologiche cerchiamo di raggiungere luoghi isolati o servizi igienici predisposti, a nessuno piacerebbe fare lo slalom tra gli escrementi altrui nei propri terreni!
4. Le auto vanno lasciate ferme nei parcheggi, poi si va a piedi.
5. Muoviamoci in silenzio, le aree naturali d’arrampicata mal si accordano con musiche e schiamazzi.
6. Con gentilezza consigliamo a chi non conosce queste piccole attenzioni di prestarvi premura e interesse.
7. Siamo sicuri che ancora una volta dimostreremo a quanto noi arrampicatori teniamo all’ambiente naturale, e che non abbiamo certo bisogno di divieti o regole imposte da altri.
8. L’utilizzo dei droni è permesso solo ed esclusivamente a seguito di un permesso dell’ente gestore della Riserva, per non disturbare l’avifauna.
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