Un successo i festeggiamenti per i 20 anni del gemellaggio tra Morbegno e Llamberis

Weekend decisamente intenso per il Comitato per il gemellaggio del Comune di Morbegno che ha fatto scoprire e riscoprire a tutta la popolazione di Morbegno l’amicizia ventennale che li lega a Llanberis, villaggio nel Galles del Nord. Tra il 24 e il 26 maggio in tanti hanno avuto modo di essere coinvolti nei festeggiamenti di questo importante compleanno.

LA MOSTRA

Sabato 25 è stata inaugurata la mostra fotografica “Alla scoperta di Llanberis” davanti a un pubblico composto da tanti che a Llanberis ci sono stati grazie agli scambi organizzati dal Comitato gemellaggio e tanti altri che invece hanno voluto scoprire questo legame. Alle foto di Angelo Elio Testa erano affiancati i pannelli che ripercorrevano, anno per anno, tutti gli eventi organizzati. “Siamo felici che tante persone abbiano visitato la mostra perché il gemellaggio tra Morbegno e Llanberis non è solo un cartello posto all’ingresso della nostra città – le parole della presidente Francesca Muccio – ma è un legame forte e duraturo che in questi 20 anni ha coinvolte tante associazioni, gruppi ed eventi in scambi di tipo culturale, scolastico, sportivo, sanitario, eno-gastronomico”. Non sono mancanti i saluti di Alba Rapella che nel luglio 2004, in veste di vicesindaco, firmò l’accordo di gemellaggio a Llanberis, a cui ha fatto seguito, ad ottobre del medesimo anno, la firma ufficiale a Morbegno. Un saluto ricco di british humour da parte del presidente del Comitato di Llanberis Ross Craigmille che ha rimarcato come questa amicizia sia più forte della Brexit e dimostra quanto sia invece importante lo spirito di fratellanza e condivisione tra i popoli. E come regalo di compleanno, una bellissima creazione artistica di Lucia Mescia consegnata dall’autrice ai presidenti dei due comitati gemelli.

GLI ALFFA CON GLI STUDENTI E AL MORBOROCK

Ross Craigmille ha accompagnato a Morbegno la banda gallese “Alffa” composta da Sion Elfion Land (batteria) e Dion Wyn Jones (voce e chitarra). I due giovani, che vivono a Llanrug, a pochissimi chilometri da Llanberis, hanno visitato il capoluogo del Bitto accompagnati dagli studenti dell’indirizzo “Turistico” dell’Istituto Superiore “Saraceno Romegialli” di Morbegno e dalle insegnanti Maria Cristina Callina e Raffaella Rossi, si sono sottoposti a un’intervista, ovviamente in inglese, e hanno poi suonato alcuni dei loro brani nell’aula magna dell’Istituto. “E’ stata un’esperienza molto formativa – racconta Muccio – perché gli studenti hanno messo in pratica le loro conoscenze e dimostrato un’ottimo livello linguistico, oltre a una grande curiosità durante l’intervista. L’esibizione di Sion e Dion è stata molto apprezzata”.

Grande successo per gli “Alffa” anche al Morborock, dove hanno suonato venerdì sera davanti a tanto pubblico che ha apprezzato le loro musica (da sottolineare che cantano sia in gallese sia in inglese) e la capacità, nonostante siano un duo, di creare sonorità articolate e coinvolgenti. “Un ulteriore ringraziamento – continua Muccio – a Morborock da parte nostra e da parte degli “Alffa” che ci hanno riferito di avere trovato una organizzazione tecnica di altissima qualità e grande accoglienza da parte di tutto lo staff”.

LA TRASFERTA A LLANBERIS

Ma gli eventi non sono ancora finiti perché ora toccherà al Comitato morbegnese volare a Llanberis dal 6 al 9 giugno con i Caven che non solo si esibiranno al Social Club della cittadina ai piedi dello Snowdon, ma anche al pub “The Market Hall” di Caernarfon e incontreranno i ragazzi della Dolbardan Primary School di Llanberis per fargli scoprire le leggende e le sonorità valtellinesi.

“Un doveroso ringraziamento – conclude Muccio – a chi ci ha supportato nell’organizzazione di questi eventi, oltre ai volontari del Comitato gemellaggio di Morbegno (Francesca Mogavero, Giuseppe Bottà, Cristina Speziale, Luca Sutti, Angelo Elio Testa, Marco Bedognetti, Davide Paragoni), Morborock, Comune di Morbegno, BIM dell’Adda, Banca Popolare di Sondrio, Pub K2 Enotria, Latteria Sociale Valtellina di Delebio, Rovagnati Carni”.