A livello alpino, le conoscenze botaniche del territorio si possono considerare abbastanza buone, a
seguito delle numerose ricerche che vengono condotte annualmente da studiosi e appassionati.
Tuttavia, recentemente è stata trovata in territorio italiano una nuova specie floristica mai
segnalata prima: il romice nivale Rumex nivalis (Polygonaceae).
Questa pianta è una stretta parente del comune romice alpino, localmente chiamato “slavàzza” e
indicatore delle aree dove staziona lungamente il bestiame, ma anche del rabarbaro, utilizzato in
cucina per la produzione di torte salate e dolci.
In Italia, il romice nivale cresce quindi soltanto in una piccola area della Valchiavenna, in comune
di Campodolcino, al Pian dei Cavalli, in un ambiente alpino-nivale, a quote superiori ai 2250 m.
A livello globale, la specie è esclusivamente distribuita sulla catena alpina e nei Balcani: è presente
in Svizzera, ove non è considerata minacciata, in Germania, Austria e Slovenia, ove è più sporadica
e rara e, infine, nei Balcani, con una piccola e isolata popolazione sul confine tra Albania e
Macedonia.
Il riscaldamento climatico e i fenomeni di migrazione in altitudine della flora, da esso indotti e già
documentati presso il Vallone di Scerscen nel gruppo del Bernina, sono una seria minaccia per
questa isolata popolazione.
Il ritrovamento di questa specie, che si aggiunge alla flora d’Italia, ribadisce l’importanza floristica
della provincia di Sondrio e indica quanto il territorio sia meritevole di ulteriori studi e ricerche in
campo botanico.
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