Nella tarda serata di mercoledì 17 luglio, la Polizia di Stato di Sondrio ha tratto in arresto un uomo, cittadino straniero di 24 anni, resosi responsabile dei reati di lesioni personali, violenza sessuale e rapina nei confronti di una donna cinquantatreenne. In particolare, l’uomo ha tentato dapprima un approccio con la donna che stava transitando a piedi lungo Via Vanoni, ma dopo essere stato respinto da quest’ultima ha iniziato a seguirla insistentemente. La donna, accortasi di essere pedinata, ha imboccato una strada laterale della predetta via, con l’intento di chiedere aiuto al personale di un vicino Istituto di Vigilanza Privata, non riuscendo però nel suo intento poiché raggiunta dall’aggressore. Questi, dopo averla bloccata fisicamente, impedendole i movimenti, ha dapprima tentato di aprirle i pantaloni, poi l’ha scaraventata al suolo, baciandola con forza tale da lesionarle il labbro, le cui ferite sono state successivamente refertate presso il locale nosocomio.
Alcuni residenti della zona, attirati dal trambusto e dalle urla della donna, si sono affacciati, mettendo in fuga l’aggressore che s’era intanto impossessato della borsa e del telefono cellulare della vittima. Il personale della Squadra Volanti della Questura di Sondrio giunto sul posto, insieme al personale sanitario che ha fornito le prime cure alla donna, ha cercato di ricostruire la vicenda e di individuare l’aggressore presumibilmente ancora presente nelle vicinanze. Congiuntamente, in considerazione della gravità dei fatti, è intervenuto il personale della locale Squadra Mobile al fine rintracciare l’autore del violento fatto criminoso. I poliziotti dei due uffici, operando in stretta sinergia, hanno ristretto la zona di campagna verso cui verosimilmente l’uomo si è diretto nella sua fuga. Grazie alle ben coordinate ed ininterrotte ricerche su quel territorio, all’altezza della rampa di raccordo della superstrada SS38, in Sondrio, gli operatori della Squadra Mobile, in stretto raccordo con il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, nel pieno della notte hanno individuato, riconosciuto e fermato l’autore della condotta criminosa, trovato ancora in possesso del telefono cellulare e del portafoglio della donna, poi restituiti a quest’ultima. L’uomo, è stato tratto quindi in arresto per i gravi reati commessi, ed è stato associato presso la Casa Circondariale di Sondrio a disposizione dell’AG procedente.
La Regione Lombardia conferisce il riconoscimento di 'Attività Storica e di Tradizione' ad altri 607 negozi, locali e botteghe artigiane che operano senza interruzioni da almeno 40 anni. Questa la suddivisione in base alle categorie: 311 negozi storici, 161 botteghe artigiane storiche, 135 locali storici. Si arricchisce dunque l'albo regionale delle attività storiche che ora comprende in totale 3.909 imprese. ASSESSORE GUIDESI: IL GRAZIE DI REGIONE A CHI FA […]