L’esercito a Sondrio per l’allarme sicurezza: corto circuito in Fratelli d’Italia o boutade estiva? A chiederlo è il gruppo consiliare del PD

Riceviamo e pubblichiamo

Qualcuno avvisi il presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Sondrio di coordinarsi meglio con il suo partito e in particolare con il capogruppo in Consiglio Comunale, con il Coordinatore provinciale (che è anche presidente del Consiglio Comunale) e con il Sindaco che sostiene!

È piuttosto imbarazzante apprendere, è di ieri la sparata, che FdI invochi il ricorso all’esercito per gli episodi di criminalità in città e parli di allarme sicurezza, quando poco più di un mese fa i suoi rappresentanti in Consiglio Comunale a Sondrio hanno bocciato un ordine del giorno presentato dal PD avente ad oggetto ”Promozione delle politiche integrate di sicurezza urbana”, che aveva lo scopo di ripristinare le risorse destinate ai Comuni e tagliate da Regione Lombardia sul capitolo della sicurezza…

Riassumendo: il 28 giugno, come gruppo consiliare del PD abbiamo presentato un ordine del giorno che denunciava il taglio del 40% da parte di Regione Lombardia delle risorse finanziarie inerenti le politiche per la sicurezza urbana normalmente trasferite agli enti locali, chiedendo al Consiglio Comunale di impegnare il Sindaco e la Giunta ad avviare interlocuzioni con Regione Lombardia per incrementare tali risorse, per il contrasto della delinquenza urbana.

I rappresentanti di FdI in Consiglio hanno precisato come l’odg non riguardasse la città di Sondrio, perché non vive di episodi di criminalità così gravi, ma che era un esercizio di stile e uno sfoggio fine a se stesso… certo, negando il problema, non è stato nemmeno necessario dover citare il benché minimo progetto od anche solo una piccola idea concreta da applicare per la sicurezza in città.

Cosa è cambiato in poco più di un mese? Dal nulla all’Esercito? Che ne è stato delle rassicurazioni del Sindaco nel consesso consiliare, che ha minimizzato gli episodi per numero e per gravità?

Il PD per primo invece ha sollevato un problema che evidentemente è reale e concreto anche a Sondrio, non per creare inutili allarmismi, ma per portare la discussione nel concreto, in risposta a vittime di episodi che si manifestano con una frequenza finora sconosciuta ai sondriesi. Restiamo convinti che il problema della sicurezza meriti di essere affrontato con serietà e non che basti dire ai cittadini di Sondrio che va bene perché altre realtà stanno peggio. E che sicuramente non basta nemmeno appellarsi all’esercito, abdicando al ruolo fondamentale di prevenzione e di educazione in capo al Comune. Invece la confusione regna sempre più sovrana, in un rimpallo di dichiarazioni e di propositi in netto (ed imbarazzante) contrasto fra loro, all’interno dell’amministrazione comunale. Per tale motivo abbiamo deciso di interpellare il Sindaco in merito alla vicenda affinché si faccia chiarezza sulle reali intenzioni dell’amministrazione.

Il gruppo consiliare PD Sondrio