Anche quest’anno, per tutto il mese di ottobre, la Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, partecipa al progetto scientifico di inanellamento dell’avifauna migratoria, presso la stazione di inanellamento di Cascina Poncetta, con la presenza dell’inanellatore che spiega come si svolge l’attività di monitoraggio e marcatura dell’avifauna migratoria e l’importanza della rilevazione dei dati biometrici sulle specie.
Sabato 26 ottobre prossimo, a partire dalle ore 14.00 la Riserva organizza una visita guidata con ritrovo come di consueto presso la Stazione ferroviaria di Dubino – Nuova olonio – Via Casello Sette, all’imbocco della ciclopedonale di ingresso alla Riserva. oltre al percorso naturalistico è prevista una sessione di osservazione al lavoro e all’attività dell’inanellatore.
L’avifauna di passo, infatti, trova, nella Riserva Naturale Pian di Spagna e Lago di Mezzola, quale zona umida di importanza internazionale, l’habitat ideale e le condizioni favorevoli per la sosta prima della ripartenza verso i paesi più caldi dove passeranno l’inverno, spiega Cristina Ferè, responsabile dell’attività di Educazione ambientale della Riserva.
Presso il Centro Didattico Cascina Poncetta, si svolge per tutto il mese di ottobre l’attività di inanellamento. L’attività consiste nella posa di reti specifiche idonee alla cattura dolce e temporanea degli uccelli in transito, per poter procedere con la loro registrazione, la verifica del loro stato fisico (peso, misurazione dei dati biometrici, stato di idratazione) e l’inserimento del piccolo anello con riportato il codice della Riserva, per attestare il monitoraggio e certificare il proprio passaggio nel territorio. Talvolta vengono intercettati esemplari inanellati presso altre stazioni, anche molto lontane dalla Riserva Naturale Pian di Spagna, che proseguono poi per lunghe latitudini il loro viaggio. Con il codice è possibile “geo localizzare” il loro percorso e i tempi impiegati, entro i quali lo hanno coperto. Ogni inanellatore ha l’obbligo di trascrivere tutti i dati dell’avifauna catturata su un apposito schedario che poi viene trasmesso alla memoria centrale dell’Ispra: Istituto Superiore per la ricerca e la protezione ambientale, ed entra di fatto nella banca dati del Ministero e poi trasmesso all’unione Europea.
La Riserva Naturale Pian di Spagna è una delle stazioni scientifiche di inanellamento più importanti e grandi del Nord Italia. Punto di riferimento per la raccolta di significativi e preziosi dati sulla tipologia di avifauna in migrazione attraverso le rotte del Nord Europa e dei Paesi caldi. Un viaggio impegnativo e lunghissimo, ancorchè affascinante, che gli esemplari compiono nell’arco di molti mesi. E la Riserva rappresenta un habitat ideale per la loro sosta e il loro riposo, tra i canneti e la vegetazione rigogliosa degli habitat acquatici e terrestri, racchiusi e protetti in questo magico luogo, silenzioso e protetto, dove, davvero, ogni giorno si rinnova il canto della natura. Noi cerchiamo ogni giorno di insegnarlo anche ai nostri ragazzi in visita.
Il pomeriggio si conclude alle 17.00 circa. La visita e l’attività prevista sono adatti sia agli adulti sia ai bambini, per i quali ci saranno anche dei laboratori didattivi sul tema della natura.
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